ZACCAGNINI, Benigno
Uomo politico, nato il 17 aprile 1912 a Faenza. Dal 1941 al 1943 partecipò alla guerra nei Balcani come ufficiale medico e dopo l'8 settembre fece parte dell'VIII brigata "Garibaldi" a Ravenna, dove divenne segretario del Comitato di liberazione nazionale. Eletto nel 1946 deputato alla Costituente nel collegio di Bologna, è stato sempre rieletto per la Democrazia Cristiana nelle successive legislature. Membro della Commissione lavoro e previdenza sociale alla DC, fu nominato nel 1954 dirigente dell'Ufficio centrale problemi del lavoro e nel 1964 membro del Consiglio nazionale del partito. Sottosegretario di stato al Lavoro e Previdenza sociale nel gabinetto Fanfani, fu successivamente ministro del Lavoro nel terzo gabinetto Fanfani. Eletto presidente del gruppo parlamentare DC, ha fatto parte ininterrottamente della Commissione Affari esteri e ha ricoperto nella quinta e sesta legislatura la carica di vicepresidente anziano della Camera. Nel luglio 1975, per il mutamento avvenuto ai vertici della DC, è stato eletto segretario politico del partito, carica che ha mantenuto sino alla nomina di F. Piccoli, votata dalla maggioranza del Consiglio nazionale scaturito dal Congresso del febbraio 1980. Interprete della linea Moro, Z. ha proposto il rifiuto della contrapposizione al Partito comunista italiano, sostenendo la validità del confronto diretto e di nuovi equilibri politici. All'interno del partito si è fatto interprete della linea di rinnovamento che nel 1979 ha recuperato alla Democrazia Cristiana i consensi perduti nelle consultazioni elettorali anticipate del 1976. Tra i suoi scritti: Una proposta al paese (Firenze 1976).