MUSSOLINI, Benito (XXIV, p. 160; App. I, p. 877)
Il capo del governo fascista continuò ad associare a questa carica il Ministero dell'interno fino al 25 luglio 1943, data delle dimissioni impostegli dal re. Il 6 febbraio 1943 riassunse il Ministero degli esteri. All'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940, il re gli affidò il comando supremo delle forze amiate.
I discorsi politici più notevoli di Mussolini durante questo periodo sono stati indicati alla voce italia: Storia, in questa App. Si dà qui la serie dei suoi ricevimenti e incontri diplomatici più importanti, dal 1° luglio 1938: Roma, 18 luglio 1938, con il presidente del consiglio d'Ungheria Imredy e il ministro degli Esteri Kanya; Monaco, 29-30 settembre 1938, con Hitler, Daladier e Chamberlain; Roma, 28 ottobre 1938, con il ministro degli Esteri tedesco Ribbentrop; Roma, il 11-12 gennaio 1939, con il presidente del consiglio inglese Chamberlain e il ministro degli Esteri Halifax; Roma, 26 febbraio 1940, con il sottosegretario di stato americano Sumner Welles; Roma, 10-11 marzo 1940, con il ministro degli Esteri tedesco Ribbentrop; Roma, 16 marzo 1940, col sottosegretario di stato americano Sumner Welles; Brennero, 18 marzo 1940, con Hitler; Monaco, 19 giugno 1940, con Hitler; Roma, 27 luglio 1940, con il presidente del consiglio rumeno Gigurtu; Roma, 19 settembre 1940, con il ministro degli Esteri tedesco Ribbentrop; Roma, 1° ottobre 1940, col ministro dell'Interno spagnolo Serrano Suñer; Brennero, 4 ottobre 1940, con Hitler; Firenze, 28 ottobre 1940, con Hitler; Salisburgo, 18 novembre 1940, con Hitler; Berghof, 19 gennaio 1941, con Hitler; Bordighera, 12 febbraio 1941, con Franco e col ministro degli Esteri spagnolo Serrano Suñer; Quartier generale del Führer, 25 agosto 1941, con Hitler; Salisburgo, 29-30 aprile 1942, con Hitler; Roma, 20-22 giugno 1942, con il ministro degli Esteri spagnolo Serrano Suñer; Roma, 30 novembre 1942, con Göring; Quartier generale del Führer, 7-10 aprile 1943, con Hitler; Feltre, 19 luglio 1943, con Hitler.
Dopo il 25 luglio (v. italia: Storia, in questa App.) M. fece atto di adesione al nuovo governo; fu detenuto all'isola di Ponza, alla Maddalena, poi negli Abruzzi a Campo Imperatore. Liberato dai Tedeschi il 12 settembre 1943, fu portato in Germania, ove s'incontrò con Hitler, e donde parlò alla radio agli Italiani; di là tornò in Italia, a riassumere il potere. Nella "repubblica sociale italiana" cumulò le funzioni di capo dello stato con quelle di capo del governo, e tenne anche il Ministero degli esteri.
Creò come suo organo la Corrispondenza repubblicana; pubblicò nel Corriere della Sera sugli ultimi avvenimenti italiani una serie di articoli, raccolti nel volume Il tempo del bastone e della carota, Milano 1944 (riedizione, col titolo Storia di un anno, ivi 1948). Nell'ultima decade del luglio 1944 fece un giro d'ispezione in Gemiania attraverso i campi di addestramento dei militari italiani. Ebbe anche, nell'aprile e nel luglio 1944, due incontri con Hitler. Ultimo, e quasi unico, tentativo di presentarsi in pubblico in questo periodo fu il discorso a Milano del 16 dicembre 1944.
Dopo avere ostentato fino all'inverosimile la fiducia nella vittoria tedesca, nelle ultime settimane M. si confessò vinto, e aprì trattative che non riuscirono. Anziché consegnarsi agli Alleati, fuggì verso la Svizzera; scoperto, fu dai partigiani fucilato (28 aprile 1945) a Dongo (Como) senza neppure un simulacro di processo. Sui suoi ultimi momenti manca ancora un racconto autentico. Il cadavere fu esposto al piazzale Loreto di Milano. Perì con lui, e con lui fu esposta, Clara Petacci, legata a M., sino all'ultimo, da ardente affetto.
Bibl.: Oltre le opere segnate nella bibliografia delle voci: guerra mondiale e italia, in questa App., ne indichiamo alcune, recenti, di carattere strettamente biografico o comunque attinenti alla personalità di M.: Cassius, Mussolini's Trial, Londra 1944 (trad. it., Milano 1945); M. H. H. Macastuey, One man alone: the history of M. and the Axis, ivi 1944; R. Salvadori, Dal 25 al 28 aprile 1945, documenti sulle ultime ore di M., Milano 1945; E. Re, Storia di un archivio: le carte di M., ivi 1946; F. Orlando, M. volle il 25 luglio, ivi 1946; G. Megaro, M. dal mito alla realtà, trad. it., Milano 1947; T. Senise, M. e Hitler dal punto di vista psichiatrico, Napoli 1947; A. Pozzi, Come li ho visti io: dal diario di un medico, Milano 1947; C. Rossi, Mussolini com'era, Roma 1947; R. Mussolini, La mia vita con Benito, Milano 1948; G. Zachariae, M. si confessa, trad. it., Milano 1948; P. Monelli, in L'Europeo, 1948-49.