Poeta tedesco (Reinke, Slesia, 1665 - Ansbach 1729). Laureato in legge, esercitò per breve tempo l'avvocatura, ma dal 1691 preferì dedicarsi interamente alle lettere; nel 1703 fu nominato professore all'accademia di cavalleria di Berlino. Dal 1718 alla morte fu precettore e consigliere del principe ereditario di Ansbach. Poeta minore, acquista tuttavia notevole rilevanza quale attivo testimone del passaggio dal gusto marinesco-barocco al gusto boileauiano-razionalistico. In tale spirito tradusse in alessandrini il Télémaque di Fénelon (1727-29) e trovò la sua migliore maniera nelle satire (raccolte postume, 1732 e 1757).