Tucker, Benjamin Ricketson
Economista e filosofo statunitense (South Darmouth, Massachusetts, 1854 - Principato di Monaco 1939). Seguace di Proudhon, fu uno dei maggiori teorici dell’anarchismo. Studiò tecnologia a Boston, e attraverso gli scritti di W.B. Greene conobbe le idee di Proudhon. Le sue teorie economiche sono per lo più basate su Proudhon, da lui tradotto; ma la sua concezione di un «anarchismo individuale» è originale. Partendo dall’assioma che la potenza è il diritto, T. giunge alla conclusione che è nell’interesse dell’individuo unirsi agli altri per difendere la sua libertà. Si può giungere alla libertà soltanto se ognuno si limita severamente ai casi propri, e la legge non deve far altro se non impedire l’infrazione di questo principio. Per questa ragione fu ostile al comunismo, incontrando forte opposizione nel movimento anarchico. Le sue opere principali sono: Why I am an anarchist (in Why I am’s, 2ª ed. 1892); Instead of a book, by a man too busy to write one (1893); Individual liberty (1926). Fondò e diresse vari giornali e riviste.