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COQUELIN, Benoît-Constant

di Lucio D'Ambra - Enciclopedia Italiana (1931)
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COQUELIN, Benoît-Constant (detto Coquelin aîné)

Lucio D'Ambra

Celebre attore francese nato a Boulogne-sur-Mer nel 1841, morto a Couilly-Saint-Germain il 27 gennaio 1909. Fu allievo del Conservatorio di Parigi e a 23 anni fu accolto come sociétaire alla "Comédie française". Da allora la sua carriera fu tutta un seguito di trionfi. Dotato di un'eccezionale varietà di mezzi interpretò personaggi di carattere diversissimo fra loro, passando da grottesche farse del Molière alle parti drammatiche del repertorio più moderno. Sono rimaste famose le sue interpretazioni in Gringoire, Tabarin, Les Rantzau, Paul Forestier, Il mondo della noia. Negli anni 1887-1889 compì un lungo ciclo di rappresentazioni in Europa e in America. Nel 1897 divenne amministratore del teatro della Porte-Saint-Martin, dove, nel dicembre 1897, creò la sua più bella parte col Cyrano de Bergerac di E. Rostand. Nello stesso teatro, nel 1899, interpretò il personaggio di Napoleone in Plus que reine. C. fu anche un teorico della sua arte e scrisse: L'Art et le Comédien (1880), Les Comédiens, par un comédien (1882), L'art de dire le monologue (1884) in collaborazione col più giovane fratello Ernesto.

Il fratello Ernest-Alexandre-Honoré (detto Coquelin cadet). nato a Boulogne-sur-Mer il 1848 e morto a Suresnes l'8 febbraio 1909, senza raggiungere la grandezza del fratello fu tuttavia attore comico molto notevole e popolarissimo, sociétaire della "Comédie française". Si ricordano le sue creazioni nelle commedie: L'amico Fritz, Il deputato di Bombignac, e anche nelle più classiche e tipiche commedie di Molière. Fu anche notevole come interprete di monologhi, molti dei quali erano scritti da lui stesso, e ha lasciato anche numerosi volumi di narrazione allegra pubblicati sotto lo pseudonimo di Pirouette: Le livre des convalescents, Le Monologue moderne, Fariboles, Le rire, e i Souvenirs nei quali rievocò le vicende della sua giovinezza difficile e della sua lunga carriera con buon umore semplice e cordiale.

Vedi anche
Edmond Rostand Poeta e drammaturgo (Marsiglia 1868 - Parigi 1918). Dopo aver debuttato col volume di versi Les musardises (1890), diede i suoi primi saggi teatrali, animati da una fantasia pittoresca: Les romanesques (1894); La princesse lointaine (1895); La samaritaine (1897). Immenso successo riportò la sua "commedia ... Bernhardt, Sarah Attrice francese (Parigi 1844 - ivi 1923). Esordì (1862) alla Comédie Française, e passò poi in altri teatri; nel 1867 all'Odéon conseguì grande successo in Le Passant di Fr. Coppée; richiamata alla Comédie (1872), "sociétaire" (1875), abbandonò (1880) il massimo teatro di prosa francese per iniziare ... Comédie française Il più celebre teatro di Parigi (conosciuto anche con i nomi Maison de Molière o Théâtre Français), sovvenzionato dallo Stato. Dispone di una compagnia permanente di attori: quelli più giovani, i pensionnaires, possono successivamente essere accolti tra i sociétaires; capo della compagnia è il doyen. Nel ... Hugo, Victor-Marie Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato nei "giochi floreali" di Tolosa: alla poesia si dedicò fin dalla prima adolescenza, durante gli studî ...
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