Diplomatico e viaggiatore (Saint-Mihiel, Meuse, 1656 - Marsiglia 1738). Console generale francese in Egitto dal 1692, poi (dal 1702) a Livorno, divenne ispettore per i possedimenti francesi del Mediterraneo nel 1708; da allora si occupò attivamente della raccolta di quei materiali che gli servirono, negli ultimi anni della vita, per la sua opera scientifica. Autore di una Description de l'Égypte (1735, ristampata più volte), la sua fama è però rimasta affidata soprattutto a Telliamed (anagramma di de M.), ou entretiens d'un philosophe indien avec un missionaire français (pubbl. postumo, ad Amsterdam, 1748) in cui formulò, partendo dai risultati di suoi studî geologici e paleontologici, alcune ipotesi sull'origine degli esseri viventi che lo pongono fra i precursori della teoria dell'evoluzione.