Poeta italiano (Potenza 1954 – Roma 1985). Annoverato dai critici tra i poeti contemporanei della nuova scuola romana, ha iniziato a pubblicare le prime poesie negli anni Settanta su riviste come “Nuovi Argomenti”. Negli anni Ottanta scrive su “Prato pagano”, prima almanacco e poi rivista, e soprattutto su “Braci”, rivista della quale è stato uno dei fondatori. Negli anni Ottanta i poeti erano reduci dell’artificiosità letteraria del neo-avanguardismo e fondarono questa rivista per mostrare la poetica della nuova generazione, che presenta un linguaggio aderente al reale e alle cose. S. infatti lascia la sperimentazione formale e presenta il poeta come uomo tra gli uomini. Morto suicida, tutti i suoi libri sono stati pubblicati postumi, tra questi: Estate di Elisa Sansovino (1985), Cuore (1988), Elemosine Eleusine (1989) e l’antologia I begli occhi del ladro (2004).