BERAT (VI, p. 683)
Operazioni militari durante la seconda Guerra mondiale. - Situata nel cuore dell'Albania, costituisce un obbiettivo di notevole importanza strategica per un esercito proveniente dalla Grecia nord-occidentale. Vi confluiscono due linee di operazioni: la rotabile Giannina-Ponte Perati-Këlcyrë (Klisura)- Ciafa Chiciocut-Berat e la valle dell'Osum, che la cosiddetta zona di facilitazione dei Mali, terreno di non disagevole percorribilità, collega con la conca di Ersekë, posta sulla strada di arroccamento Corizza-Ponte Perati.
Nel corso delle operazioni belliche italo-greche (v. grecia), l'alto comando ellenico, nello svolgimento della sua fortunata manovra controffensiva, si sforzò di raggiungerla, sperando di far dilagare le sue truppe nella pianura tra i fiumi Semeni e Skumbini e agire sia in direzione del porto di Durazzo, sia minacciosamente sulle retrovie della 9ª armata, impegnata sull'alto Devoli e sui massicci montuosi che ricingono ad occidente la conca di Corizza. Progressivamente, addensò il massimo schieramento delle forze nella valle della Voiussa e nella regione dei Mali e, specialmente nei mesi di gennaio e di febbraio 1941, sferrò, impiegando il II corpo d'armata, ripetuti attacchi nell'intendimento di scardinare la difesa italiana. Riuscì ad impadronirsi di Klisura, da dove poteva minacciare tanto Tepeleni scendendo la Voiussa, quanto Berat risalendo il corso del torrente Desnizza. Ma la strenua resistenza delle truppe del IV e dell'VIII corpo d'armata italiani frenarono l'avanzata ellenica. Alla fine di gennaio una controffensiva italiana dalla zona di Tepeleni verso Klisura, concorse a sbarrare la strada di Berat alle divisioni elleniche, che alla metà di febbraio desistettero da ogni tentativo di sfondamento.