BERENGUER de Palol, o de Palazol
È forse il più antico trovatore catalano in lingua provenzale (metà del sec. XII); ma non è certo chi sia il conte Jaufres, cui egli si rivolge. Era originario di Pallol presso Elno (Rossiglione). Fu - dice l'antica biografia - della Catalogna, della terra del conte del Rossiglione; cavaliere povero, però destro, educato e prode in armi, e "atrovò" buone canzoni; ma non si conferma che cantasse "di Ermesinda di Avignone, moglie di Arnaldo di Avignone, che fu figliuolo di Maria di Perelada". Le sue poesie si distinguono, dice Milá, per la dolcezza, facilità e semplicità; ma ha pur ragione il Jeanroy quando osserva che "a volte diventa insipido, banale e monotono". Se ne sono conservate 12, alcune dubbie, in varî canzonieri provenzali, dei quali due nella Vaticana e uno a Modena; un ms. di Parigi offre la melodia di otto di esse.
Bibl.: B. Alart, Bérenger de Palazol (1150), in Société agricole, scientifique et littéraire des Pyrénées Orientales, X (1856), pp. 56-66; M. Milá y Fontanals, De los Trovadores en España, 2ª ed., nelle Obras completas, II, Barcellona 1889, p. 464 seg.; A. Jeanroy e P. Aubry, Huit chansons de Bérenger de Palazol, in Anuari dell'Institut d'Estudis Catalans, II (1908), pp. 520-540; J. Massá Torrents, Bibl. dels antics poetes catalans, in Anuari, V (1913-14).