BERG, Contea, poi Ducato, infine Granducato di
In un diploma di Enrico IV del 1101 si fa menzione per la prima volta di un conte di Berg, Adolfo I. Non è possibile precisare l'estensione delle terre possedute da questo conte; certo è che il nucleo doveva essere, come quello del futuro ducato di Berg (Ducatus Montensis), sulla riva destra del Reno, di faccia a Colonia. Adolfo II, poco prima di morire (1160), divise il proprio territorio fra i suoi figli: al primo toccarono i possedimenti che la famiglia aveva in Vestfalia, per cui si chiamò conte di Altena, diventando capostipite dei conti di Mark; il secondo si chiamò conte di Berg. L'ultimo di questi conti di Berg fu Engelberto II, arcivescovo di Colonia, assassinato nel 1225. Gli successero i conti della casa di Limburgo, che si estinsero con Adolfo VI (1348). Il territorio di Berg passò per ragioni matrimoniali ai duchi di Jülich. Nel 1380 Guglielmo II di Jülich ottenne dal re Venceslao il titolo di principe dell'impero e di duca di Berg. Alla casa di Jülich succedette nei due ducati di Berg e di Jülich, dal 1511 al 1609, quella di Clèves. La morte dell'ultimo duca di questa casa, Giovanni Guclielmo I, portò il piccolo ducato alla ribalta della grande politica europea. Infatti l'imperatore Rodolfo II pensò di dare il ducato, come feudo vacante, alla sua famiglia d'Asburgo. Ma si formò una coalizione, che assicurò i ducati, dopo lunga lotta complicata da questioni confessionali, ai principi di Pfalz-Neuburg (1614) della casa di Wittelsbach, divenuti poi principi elettori del Palatinato. Estintasi, nel 1742, anche questa casa, il ducato passò a un altro ramo ancora, a quello del Palatinato-Zweibrücken. Invaso dalle truppe francesi della Rivoluzione, nel 1806 ebbe un primo assestamento: Napoleone ne fece un granducato, comprendente anche il ducato di Clèves, e lo assegnò al cognato Gioacchino Murat. Quando il Murat divenne re di Napoli (1808), rinunziò al granducato, che Napoleone conferì, sotto una reggenza, al nipotino Napoleone Luigi. Il granducato fu ingrandito notevolmente con terre contermini (il principato di Münster, e varie contee ed abbazie); Düsseldorf ne fu la capitale. Caduto l'impero napoleonico, il granducato fu incorporato, nel 1815, alla Prussia (Provincia Renana), perdendo così ogni caratteristica di stato distinto.
Bibl.: Landtagsakten von Jülich-Berg, 1400-1610, ed. da G. Below, voll. 2, Düsseldorf, 1898-1907; B. Schönneshöfer, Geschichte des bergischen Landes, Elberfeld 1908; A. Lomberg, Bilder aus der bergischen Geschichte von der Römerzeit bis zum Übergang an die preussische Herrschaft, Elberfeld-Berg 1922; R. Göcke, Das Grossherzogtum Berg unter Joachim Murat, Napoleon I. und Louis Napoleon, Colonia 1877; C. Schmidt, Le Grand-duché de Berg, 1806-1813, Parigi 1905.