BERGOLO
Frazione del comune di Cortemilia (Cuneo), situata a 616 m. s. m., con 87 abitanti accentrati e 59 nelle case sparse. Fu compreso nel territorio occupato da Bonifacio del Vasto nel 1091; morto Bonifacio verso il 1135, i figli tennero in comune l'eredità, ma poco per volta ognuno di essi si separò dai fratelli. Così Bergolo restò prima compreso nella porzione di Bonifacio detto di Cortemilia; poi passò ai Del Carretto, e successivamente sotto diversi feudatarî, finché nel 1836, alla morte dell'ultimo feudatario, Giuseppe Maria Adami, il re Carlo Alberto ne concesse il predicato di conte a Pietro Giorgio Calvi.
Bibl.: Manno e Promis, Bibliografia storica degli stati della Monarchia di Savoia, III, dove però occorre rettificare la citazione della Cronaca di Gugliemo Ventura: Rer. Ital. Scr., XI, pp. 256, 260, 261, perché il "Bergolium" ivi ricordato non è Bergalo, ma Bergoglio, sobborgo di Alessandria. Cfr. anche Guasco di Bisio, Dizionario feudale degli antichi stati Sardi e della Lombardia, I, Pinerolo 1911.