BERKA di Dubá
Antica famiglia nobile boema. Ne fu capostipite Častolov di Žitava (Zittau), funzionario regio (1216-1250). Dei figli di lui ebbe parte importante Enrico (1249-1306) che fn capo della nobiltà boema al tempo di Ottone di Brandeburgo. In seguito la famiglia si divise in due rami, di cui il maggiore, detto di Honstein, fondato da Ignazio di Dubá, si estinse nel 1519; il minore, proveniente da Enrico di Dubá e detto di Kuří Vody, ebbe parte importante nella storia di Boemia. Un membro di questa casa, rimasto fedele agli Asburgo durante la rivolta boema del 1618-1620, Enrico Wolf, fu elevato nel 1637 alla dignità di conte dell'impero. Suo figlio Francesco Antonio, sposo di Ludovica Anna Montecuccoli, fu ambasciatore imperiale in Ispagna, in Danimarca. in Svezia, in Olanda e per ultimo (1699-1703) a Venezia. Morì nel 1706 a Vienna e con lui si estinse la famiglia dei Berka di Boemia, mentre in Sassonia esiste ancora la famiglia discendente da Adamo B., che essendo stato condannato a morte per ribellione contro gli Asburgo, perdette i suoi beni in Boemia e fu costretto a rifugiarsi all'estero.
Nel sec. XVI sorse nella famiglia un nuovo ramo, detto di Dřevenice, dal quale ebbero origine Zbyněk (Sbinco) Berka di Dubá e Lipá, arcivescovo di Praga (1596-1606) e gran maestro dell'ordine boemo dei crociferi con la stella rossa, e suo fratello Ladislao, supremo camerario e più tardi supremo capitano della Moravia; ambedue convinti sostenitori del cattolicesimo nei paesi boemi, dove si fecero odiare per la loro condotta contro i protestanti. Come arcivescovo di Praga Zbyněk ebbe numerosi rapporti con la Curia romana e dissidî coi nunzî apostolici di Praga (Cesare Speziano, Filippo Spinelli e G. Francesco Ferreri). Per suo interessamento fu chiamato dall'Italia in Boemia nel 1599 l'ordine dei cappuccini con a capo Lorenzo di Brindisi. Il ramo di Dřevenice, elevato nel 1623 da Ferdinando II alla dignità di conti dell'impero, si estinse nel 1644 con Matteo Ferdinando.
Bibl.: W. Hiecke, Die Berka von Dubá und ihre Besitzungen in Böhmen, in Mitteilungen des Vereins für Geschichte der Deutschen in Böhmen, XXIV-XXVI; A. Sedláček, Hrady, zámky a tverze král. česhého (I castelli di Boemia), voll. 15, Praga 1882-1927, passim.