Williams, Bernard Arthur Owen
Filosofo inglese, nato a Westcliff (Essex) il 21 settembre 1929. Professore al Bedford College (1964-67) di Londra, quindi (1967-79) al Kings College di Cambridge, di cui è stato successivamente (1979-87) rettore, dal 1988 insegna nella University of California a Berkeley.
W. si è segnalato alla fine degli anni Cinquanta con alcuni originali contributi sul tradizionale problema dell'identità personale, nei quali, utilizzando gli strumenti della filosofia analitica e sviluppando temi risalenti a G. Ryle, metteva in evidenza i limiti e le difficoltà dei criteri mnemonici e coscienzialisti, risalenti almeno a Locke, con cui era stato risolto quel problema; condizione necessaria, anche se non sempre sufficiente, per l'identità personale è secondo W. la corporeità, nel senso che i criteri che permettono di identificare e reidentificare una persona non possono fare a meno di ricorrere a considerazioni relative al corpo e alle situazioni pubbliche in cui la persona viene osservata ed è essa stessa soggetto osservatore.
Se le riflessioni di W. hanno contribuito in larga misura a riportare all'attenzione della filosofia contemporanea, e in particolare della filosofia della mente, il problema dell'identità personale, non meno rilevanti sono stati i suoi contributi in ambito etico. Mettendo in evidenza i limiti e l'esaurirsi degli orientamenti fondazionali in etica, del razionalismo kantiano come dell'utilitarismo che ha caratterizzato gran parte della riflessione etica di lingua inglese negli anni Settanta e Ottanta (v. etica, in questa Appendice), W. ha sottolineato l'inscindibilità della considerazione etica dalle condizioni storico-sociali in cui sorgono le attitudini e i giudizi etici. In contrasto con gli approcci tradizionali basati sulle nozioni di dovere e obbligazione ma anche con la metaetica analitica, ha insistito sul ruolo che rivestono le emozioni, le disposizioni e il carattere umani nella sfera etica: la valutazione morale dei comportamenti non è basata su un'astratta concezione o definizione di dovere, ma su giudizi di biasimo, lode e rimorso, che testimoniano l'esistenza di sentimenti etici ampiamente condivisi e operanti nelle comunità umane.
Opere principali: Morality. An introduction to ethics (1973); Problems of the self (1973; trad. it. 1990); Utilitarianism. For and against (1973, in collab. con J.J.C. Smart; trad. it. 1985); Moral luck (1981; trad. it. 1987); Descartes. The project of pure enquiry (1978); Ethics and the limits of philosophy (1985; trad. it. 1987); Shame and necessity (1993); Making sense of humanity (1995).
bibliografia
World, mind, and ethics. Essays on the ethical philosophy of Bernard Williams, ed. J.E.J. Altham, R. Harrison, Cambridge-New York 1995.