GUDDEN, Bernard
Anatomico, fisiologo, psichiatra, nato a Cleve il 7 giugno 1824, morto a Starnberger See il 13 giugno 1886. Fu direttore del manicomio di Werneck (1855), professore di psichiatria a Zurigo (1869) e a Monaco di Baviera (1872) dove assunse la direzione del manicomio. A lui si deve l'introduzione in fisiologia del metodo degenerativo, il quale consiste nell'asportare parti del sistema nervoso, centrale o periferico, per studiare i conseguenti processi atrofici o gli arresti di sviluppo delle vie nervose da esse parti dipendenti. Recò pure contributo agli studî dermatologici.
Il suo nome è legato ad alcune formazioni nervose da lui per primo studiate: il ganglio di G., situato nella parte cefalo-dorsale del corpo mammillare; il fascio di G. o mammillo-tegmentale, che unisce, a quanto sembra, il corpo mammillare, per il tegmento del peduncolo, al nucleo rosso; la commissura di G., piccolo fascio decorrente lungo il margine posteriore del chiasma ottico: unisce i due corpi genicolati mediali e i due quadrigemini posteriori, non appartiene all'apparato visivo, ma probabilmente all'acustico; la sua esistenza, dimostrata in alcuni Mammiferi (coniglio), è molto discussa nell'uomo.
Opere principali: Beiträge zur Lehre von den durch Parasiten bedingten Hautkrankheiten (Stoccarda 1855); Experimentelle Untersuchungen über das Schädelwachstum (Monaco 1879). Dal 1860 quasi tutte le pubblicazioni del G. (Experimentellanat. Untersuch. über das periphere und centrale Nervensystem) sono comparse nell'Archiv fur Psychiatrie.