Giurista (Düsseldorf 1817 - Lipsia 1892). Professore straordinario di diritto romano e di diritto civile francese a Bonn (1847), passò nello stesso anno a Basilea come ordinario e quindi a Greifswald (1852), Monaco (1857), Heidelberg (1871), Lipsia (1874), ove rimase fino alla morte. Fu membro autorevolissimo della commissione incaricata di redigere il progetto del codice civile per l'Impero germanico. La sua opera principale, di cui le altre si possono considerare come preparazioni o sviluppi, è il Lehrbuch des Pandektenrechts (1862-70; 9a ed. curata da T. Kipp, 1906), magistrale per profondità di pensiero e vastità di dottrina, la cui influenza fu grandissima non solo sulla scienza e sulla legislazione tedesca, ma anche all'estero, e specialmente in Italia, ove costituì la base del risveglio della scienza romanistica. Tra le altre opere: Über den Besitz an Theilen einer zusammengesetzten Sache (1850); Die singular-Succession in Obligationen (1853); Wille und Willenserklärung (1878); Die Aufgabe der Rechtswissenschaft (1884); Die Voraussetzung (1892); e inoltre: Gesammelte Reden und Abhandlungen (1904).