BRAZDŽIONIS, Bernardas
Poeta, critico letterario, giornalista e scrittore per l'infanzia lituano, nato a Stebeikėliai il 2 febbraio 1907. Compiuti gli studi ginnasiali a Biržiai e quelli universitari a Kaunas, per alcuni anni svolge lavori diversi: insegnante, capo reparto nel Museo per la letteratura Maironis di Kaunas e impiegato nella casa editrice Sakalas ("Falco"). Nel 1944 si trasferisce in Occidente; dal 1949 vive negli Stati Uniti; dal 1955 redige la rivista mensile Lietuviū Dienos ("Giornate lituane"). Ancora in Lituania, pubblica le raccolte poetiche, Baltosios dienos (1926, "I giorni bianchi"), Krintančios žvaigždės (1934, "Stelle cadenti"), Ženklai ir stebuklai (1936, "Segni e miracoli"). Durante l'occupazione tedesca della Lituania (1941-44) escono in clandestinità: Šaukiu aš tauta̧ ("Chiamo il popolo"), Iš sudužusio laivo ("Dalla barca in pezzi"), Viešpaties žingsniai ("I passi del Signore"). In Occidente ha dato alle stampe, fra gli altri, i libri di poesia: Svetimi kalnai (1945, "Montagne straniere"), Šiaurės pašvaistė (1947, "Aurora boreale"), Per pasauli̧ keliauja žmogus (1949, "Per il mondo viaggia l'uomo"), Didžioji kryžkelė (1953, "Il grande crocevia"). Nel 1970 viene pubblicata l'opera completa di B. col titolo Pilnatis ("Plenilunio"), ristampata in patria nel 1989.
Intensa la sua attività di redattore di riviste, almanacchi, cronache e antologie letterarie; tra esse occorre menzionare il periodico di poesia Pradalges ("Taglio di fieno").