REBOLLEDO, Bernardino de
Militare e scrittore spagnolo, nato a León nel 1597, morto a Madrid nel 1676. Di famiglia comitale, intraprese giovanissimo la carriera delle armi, percorrendo tutti i gradi militari: combatté in Italia e nelle Fiandre, dopo avere partecipato alle campagne mediterranee contro i Turchi. In seguito svolse un'attività diplomatica, soprattutto come ambasciatore di Filippo IV nei paesi scandinavi; al suo ritorno fu nominato presidente del consiglio di guerra.
Dalle occupazioni più essenziali alla sua vita trasse motivo per la Selva militar y política (Colonia 1652), precettistica in versi sull'arte della guerra e sul governo; nelle Selvas dánicas, composte durante il suo soggiorno in Danimarca, passò in rassegna i re di questa nazione. Alla collana di queste selve, poemetti cioè d'intonazione didattico-discorsiva appartiene la Selva sagrada, versione dei salmi: e in questo genere di traduzioni religiose, il R. si rivela più ispirato che non nelle poesie originali, anch'esse di contenuto moraleggiante e cronachistico (si vedano i suoi Ocios poéticos, Anversa 1656 e 1660); sicché testimoniano d'una maggiore aderenza spirituale i suoi Trenos de Jeremías (1655) e La Constancia victoriosa, parafrasi del libro di Giobbe. A questa cultura mistico-didattica è improntato il suo migliore scritto, il Discurso de la hermosutra y del amor (Copenaghen 1652), in cui sono riecheggiate, con calore e con chiarezza, le idee platoniche dell'estetica del Rinascimento. Il R. vi si rivela ancora una volta buon conoscitore della letteratura mistica spagnola.
Ediz.: Obras, Anversa 1660, voll. 3; Ocios poéticos, Madrid 1778, voll. 3; Poesías, in Bibl. Aut. Esp., XLII. Si cfr. E. Gigas, Grev B. de R., Spansk Gesandt, ecc., Copenaghen 1883.