Architetto (n. Rivalta, Torrechiara, 1460 circa - m. 1530 circa). Attivo a Parma, terminò (1498-1502) la chiesa di S. Benedetto, iniziata da Pellegrino da Pontremoli, costruì (1507-09) la chiesetta di Pedrignano, presso Parma, e lavorò (1510-25) alla chiesa di S. Giovanni Evangelista con Pietro Cavazzoli. La sua opera più impegnativa fu la chiesa di S. Maria della Steccata, della quale presentò il progetto (1521) e iniziò i lavori insieme al figlio Giovan Francesco (1491-1543); il progetto fu tuttavia accantonato e la direzione dei lavori, giunti alla fascia sotto le volte, fu assunta (1525) da Gianfrancesco d'Agrate e la cupola eseguita da un disegno (1526) di Antonio da Sangallo il Giovane. Il figlio Benedetto (1487-1558) fu principalmente architetto militare.