ALBERTI, Bernardo (Albert Bernart, Albert Brouat, Alberti Dyernus)
Nato nella prima metà del XIV secolo, studiò e insegnò medicina all'università di Montpellier tra il 1339 e il 1358. Fu decano della facoltà di medicina di quella università, e fu confuso talvolta con Alberto di Monte Pessulano. Morì circa nel 1360. Compose un'opera di materia medica in latino, dal titolo Introductorium in practica pro provectis, theorica super ram (fen) 4ti Canonis Avicenne. Quest'opera, di cui si conoscono I I manoscritti, è una raccolta di ricette riguardanti soprattutto le febbri pestilenziali e un commento al IV libro del Canone di Avicenna; essa fu falsamente attribuita a Gentile da Foligno nell'edizione dei suoi Consilia medica fatta a Venezia da Ottaviano Scoto nel 1498 circa.
Infatti in questa edizione, ai Consilia di Gentile fanno seguito le Receptae super primam fen quarti canonis Avicennae ordinate per excellentissimum medicum Gentilern de Fulgineo, le quali non sono altro che l'opera già citata di A. B., secondo il raffronto dei manoscritti fatto da M. Steinschneider. L'opera dell'A, fu anche tradotta in ebraico da Abraham Abigdor, medico a Montpellier, col titolo Mawo bimlachah (Introduzione all'arte): non si conoscono edizioni di questa traduzione, ma solo manoscritti.
Un'altra opera attribuita all'A., De variis rnorbis, probabilmente non è altro che l'Introductorium sotto altro titolo.
Gli si attribuisce anche la ricetta Alberti che si trova nel ms. Q. 225 di Erfurt, del sec. XIV (cc. 85v-88v) L'elenco dei mss. dell'Introductoriurn è dato da E. Wickersheimer.
Per l'edizione di Venezia vedi: Cermisonus Antonius: Consilia medica. [Seguono]: Gentilis De Fulgineo: Consilia medica; Receptae super primam fen quarti canonis Avicennae; De balneis. Franciscus Caballus: De animali the ria, Venezia J Boneto Locatello], ed. Ottaviano Scoto, [c. 1498]. 20, got. (cfr. Indice generale degli incunabuli delle Biblioteche d'Italia, II, 2709). A c. 795 di questa edizione si legge: "Incipiunt Recepte super primam Fen quarti Auicen/ne ordinate per excellentissimum medicum Gentilem de/Fulgineo". A c. 86r: "Et sic [pro hic?] est finis recollectarum attributarum gentili super tractatu de febribus".
I mss. della traduzione ebraica di Abraham Abigdor sono tre: Cod. hebr. 297 di Monaco; Cod. hebr. Qu. 544 di Berlino; Cod. hebr. 1054 di Parigi (col nome Albert Brouat).
Bibl.: M. Steinschneider, Letteratura italiana dei giudei, in Il Buonarroti, XI (1876), pp. 94 s.; Id., Bernard Alberti, in Deutsches Archiv fur Geschichte der Medicin, I (1878), pp. 123-126; Id., Hebraeische Uebersetzungen, Berlin 1893, pp. 777, 791; P. Pansier, Les maîtres de la faculté de médecine de Montpellier, in Yanus, IX (1904), p. 539; E. Wickersheimer, Dict. biogr. des médecins en France au Moyen Age, Paris 1936, p. 71; G. Sarton. Introd. to the history of science, III, 2, Baltimore 1948, p. 1690.