Erudito (Firenze 1529 - ivi 1606). Dopo aver atteso con scarso successo alla mercatura, si diede a studî prevalentemente storici ed economici. Famosa, per la concisione in gara con l'originale, la sua traduzione di Tacito (1º libro degli Annali 1596; tutte le opere, post., 1637), condotta con lo stesso stile la riduzione dei De origine ac progressu schismatis anglicani libri tres pubblicati nel 1585 (Scisma d'Inghilterra fino alla morte della reina Maria, 1602). Maggior valore hanno la Notizia de' cambi (1581), la Lezione delle monete (1582), limpido e acuto compendio delle teorie monetarie dell'epoca in cui per la prima volta è espresso con chiarezza il concetto che costituisce la base della teoria quantitativa della moneta, e La coltivazione toscana delle viti, e d'alcuni arbori (1600).