• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Bernardo di Chiaravalle (fr. Clairvaux)

Dizionario di filosofia (2009)
  • Condividi

Bernardo di Chiaravalle (fr. Clairvaux)


Bernardo di Chiaravalle

(fr. Clairvaux) Teologo e mistico (Fontaines-lès-Dijon 1090-91 - Clairvaux 1153), dottore della Chiesa, santo. Di nobile famiglia, entrò (1112) nel monastero di Cîteaux, fondò nel 1115 l’abbazia di Chiaravalle e si dedicò all’incremento dell’ordine cisterciense, che difese (Apologia ad Guilelmum, abate di S. Thierry) contro le critiche dei cluniacensi, e di cui egli, fermo nel sostenere l’applicazione della regola di s. Benedetto (per es., nel De gradibus humilitatis et superbiae; trad. it. I gradi dell’umiltà e della superbia), può ritenersi il secondo, e principale, fondatore. Estese poi, dal 1126, la sua attività a tutti i campi della vita ecclesiastica. Prospettò i doveri dei vescovi anche di fronte alle autorità laiche (De moribus et officio episcoporum); pose i fondamenti teorici che giustificavano la guerra contro gli infedeli e regolavano i nuovi ordini religiosi-militari (De laude novae militiae ad milites Templi; trad. it. Ai cavalieri del Tempio in lode della nuova milizia, dedicato a Ugo di Payens, maestro dei templari, cui diede la prima regola); intervenne in numerose questioni disciplinari e in contese tra sovrani, assisté a numerosi concili. Schierandosi apertamente in favore di Innocenzo II contro Anacleto (concilio di Étampes, 1130), contribuì in maniera decisiva a far trionfare la causa del primo, mentre la sua azione in Italia vi determinò un grande sviluppo dei cisterciensi. Combatté come eretici Enrico il Monaco, Pietro di Bruys, Gilberto Porretano; ottenne la condanna di Abelardo (concilio di Sens, 1140). Energico difensore dei principi teorici e morali e dei diritti politici e materiali della Chiesa (egli fu il primo a esporre il simbolo delle «due spade»: la spirituale, della Chiesa; e la temporale, dipendente, in teoria, da essa, ma usata dal potere civile), combatté fieramente Arnaldo da Brescia e la rivoluzione romana del 1143 o 1144. Con il trattato De consideratione (trad. it. La considerazione), «manuale del perfetto pontefice», sussidiò l’azione di Eugenio III, già suo discepolo; predicò la seconda Crociata (1146-47) e morendo lasciò l’ordine fiorentissimo, diffuso in tutta Europa. Fu soprattutto difensore ed esaltatore dei valori tradizionali; avverso alla dialettica e all’indirizzo speculativo; più che teologo in senso strettamente tecnico, oratore efficacissimo, asceta e mistico. Così i suoi sermoni, tra cui notevolissimi (oltre quelli in lode della Vergine, dai quali, pur non avendo egli accolto la dottrina dell’immacolata concezione, sono tratte molte delle lezioni liturgiche delle feste di Maria), quelli sul Cantico dei cantici e il trattato De diligendo Deo (trad. it. Il dovere di amare Dio, con la dottrina dei gradi dell’amore) sono fra i testi fondamentali della mistica cristiana occidentale. Attraverso essi il Doctor mellifluus (come fu chiamato) esercitò larghissimo e profondo influsso: è significativo a questo proposito che Dante abbia fatto dire a lui la grande preghiera alla Vergine nel Paradiso. La sua personalità, che esercitò un positivo influsso sull’evoluzione sociale delle classi più umili, si rivela pienamente, come la sua multiforme attività, nel ricchissimo epistolario.

Vedi anche
ordine cistercense Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo monastero dove furono ristabiliti gli antichi precetti. Ma la storia vera dell’ordine cominciò ... monachesimo Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria (anacoretismo) o in vita di comunità (cenobitismo). 1. Tipi di monachesimo Nell’induismo si riscontra ... retorica L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace. 1. Le origini e l’età antica 1.1 La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria, incrementata dalla lotta politica e dalle controversie ... teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato. 1. La nozione di teologia 1.1 Antichità greco-latina. Il termine ϑεολογία appare con certezza per la prima ...
Tag
  • ABBAZIA DI CHIARAVALLE
  • DOTTORE DELLA CHIESA
  • ORDINE CISTERCIENSE
  • CANTICO DEI CANTICI
  • GILBERTO PORRETANO
Altri risultati per Bernardo di Chiaravalle (fr. Clairvaux)
  • Bernardo di Chiaravalle, santo
    Dizionario di Storia (2010)
    Dottore della Chiesa (Fontaines-lès-Dijon 1090 o 1091-Clairvaux 1153). Di nobile famiglia, entrò (1112) nel monastero di Cîteaux, fondò nel 1115 l’abbazia di Chiaravalle (fr. Clairvaux) e si dedicò all’incremento dell’ordine cistercense. Prospettò i doveri dei vescovi anche di fronte alle autorità laiche; ...
  • Bernardo da Costanza
    Enciclopedia on line
    Canonista (m. 1088), insegnò nella scuola cattedrale di Costanza, ove ebbe fra i suoi scolari Bernoldo di S. Biagio, poi a Hildesheim. Monaco a Korvey nel 1080, fu sostenitore della riforma gregoriana.
  • BERNARDO di Chiaravalle, Santo
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1992)
    B. Baroffio Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles presso Châtillon-sur-Seine (1097-1098), B. entrò a Cîteaux (v.) nel 1113 (Leclercq, 1984), con un gruppo di parenti e amici. ...
  • Bernardo di Chiaravalle, santo
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Raoul Manselli Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) e di Alita di Montbard. Destinato sin dalla nascita alla vita ecclesiastica, la sua prima educazione si svolse in famiglia in un'atmosfera ...
  • BERNARDO di Chiaravalle, santo
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la vita monastica: l'anno seguente fu ammesso, insieme con i fratelli ed alcuni amici, nel monastero ...
  • ALCHIERO di Chiaravalle
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Mistico cisterciense, vissuto intorno alla metà del sec. XII: a lui è attribuito lo scritto De spiritu et anima, in risposta all'Epistula ad quemdam familiarem suum de anima d'Isacco Stella: questo scritto è un compendio di tutta la tradizione psicologica precedente, da Gennadio e Cassiodoro fino a ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
bernardo l’eremita
bernardo l'eremita bernardo l’eremita locuz. usata come s. m. [dal fr. bernard-l’hermite, di creazione burlesca provenz.]. – Crostaceo marino della famiglia paguridi, che si appropria di conchiglie di molluschi entro cui insinua l’addome....
fr.
fr. – 1. Abbreviazione di franco (moneta che è o è stata in uso in svariati paesi); quindi fr. b., franco belga, fr. f., franco francese, fr. s., franco svizzero. 2. Abbrev. di frammento (o del lat. fragmentum) in citazioni di testi classici....
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali