• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ROSSELLINO, Bernardo

di Luisa Becherucci - Enciclopedia Italiana (1936)
  • Condividi

ROSSELLINO, Bernardo

Luisa Becherucci

Scultore e architetto, fratello del precedente, nato a Settignano nel 1409, morto a Firenze il 23 settembre 1464. Sul periodo di formazione non si hanno notizie né è certo se egli sia il "magister Bernardus" che nel 1433 lavorava a Roma nella cappella di Eugenio IV. Ma fin nella sua prima opera certa, il compimento della facciata della Misericordia ad Arezzo (1433-1435), ch'era stata iniziata nel 1375-77, appare la piena coscienza delle forze allora più attive nella tradizione fiorentina: la chiarezza struttiva del Brunelleschi, la dinamica plastica di Donatello. La loro fusione, già tentata da Michelozzo, s'opera più intimamente nel R., per un più profondo senso del chiaroscuro, e dopo mal noti lavori ad Arezzo per la Badia di Santa Fiora e Lucilla (1435), e a Firenze, per la Badia (1435-41), dove resta, nel chiostro degli Aranci, il frammento d'un tabernacolo (1436), s'esprime nel monumento di Leonardo Bruni in S. Croce (circa 1444-1451) in aspetti nuovi che resteranno modello agli artisti seguenti. Il robusto contrastare delle masse sia nella composizione architettonica sia in quella delle forme plastiche, dove il severo disegno michelozziano s'addolcisce di ritmi ispirati al Ghiberti, vi è intensificato dall'intensa vita luminosa attinta a Donatello.

Sono questi caratteri persistenti nell'opera del R.: nell'Annunciata di S. Lorenzo a Empoli (1447), in una porta nel palazzo comunale di Siena (1446), nel tabernacolo di S. Egidio a Firenze (1450), nelle tombe d'Orlando Medici (morto nel 1455) alla SS. Annunziata, di Neri Capponi (morto nel 1457) in S. Spirito, di Antonio Chellini (morto nel 1461) a S. Miniato al Tedesco, e, al massimo grado, nella tomba della B. Villana (1452-53) in S. Maria Novella risultante di sole figure in moto, in estrema delicatezza di trapassi chiaroscurali.

I rapporti con l'Alberti, tuttora non ben definiti, rendono difficile la valutazione di B. R. come architetto. Incerta la sua parte nell'esecuzione del palazzo Rucellai (circa 1450-1455), sebbene appaia sicura l'ideazione albertiana della facciata, mentre nel cortile è una diversa e più spoglia robustezza. E a Roma, dove egli attese per Niccolò V a lavori di cui si può identificare solo il restauro di S. Stefano Rotondo, è tuttora da stabilire quanto vada riferito, come idea e come esecuzione, a lui o all'Alberti nell'inizio della trasformazione edilizia del Vaticano e della Basilica di S. Pietro. Sembra che il R. gettasse i fondamenti del nuovo coro e forse innalzasse, sulla facciata, la loggia della benedizione, poi distrutta. Ma si tratta sinora d'ipotesi da cui derivano, ancor più dubbie, quelle di una sua partecipazione a costruzioni coeve: Palazzo Venezia e l'esterno della basilica di S. Marco.

Peraltro, negli edifici, eretti dal R. nel 1462-63, a Pienza, la città ideata da Pio II, le basi fiorentine del suo stile mostrano di non aver subito, nel classicismo albertiano di Roma, varianti sostanziali. Nel palazzo Piccolomini torna alle forme fiorentine dell'Alberti, sviluppando in più robusta funzionalità architettonica il partito della facciata Rucellai. Nel rimaneggiamento del Palazzo pretorio mostra ancora la sua saldezza di seguace di Michelozzo. E se, per la pianta del duomo, la volontà del papa gl'imponeva forme gotiche, le attinge a quelle chiarite e semplificate nel duomo nuovo di Siena, mentre nell'originale facciata sembra animare di plastica vigoria la membratura del Battistero di Firenze. Persiste così in lui, non tocca del nuovo classicismo romano, la consapevolezza di forme tradizionali, già canone del rinnovamento brunelleschiano. Per essa il R. immise nell'evoluzione dell'architettura senese, pur senza deviarla, nuovi germi, raccolti dai costruttori, su suo modello, del palazzo Piccolomini a Siena (ancora in lavoro nel 1506), da Antonio Federighi nel palazzo Nerucci, talora attribuito al R., e in tutta la sua attività seguente. E a Firenze contribuì a fissare rapporti plastico-architettonici feraci di sviluppi nelle generazioni seguenti.

Altri lavori minori s'hanno, a Firenze, per la SS. Annunziata, per il duomo, dove partecipò, capomaestro, al compimento della lanterna della cupola (1461-64), a Pistoia, nella tomba di F. Lazzari per San Domenico (1463), condotta, dopo la sua morte, dal fratello Antonio. Gli si attribuiscono inoltre il bel lavabo nella sagrestia di S. Lorenzo; con più incertezza un'Annunciata in terracotta nel duomo d'Arezzo, la tomba del beato Lorenzo da Ripafratta in S. Domenico a Pistoia, e altre cose minori. (V. tav. XL).

Bibl.: Pii Secundi Pontificis Max. Commentarii rer. mem. quae tempor. suis contigerunt, libro IX, Francoforte 1614, p. 235; G. Manetti, Vita Nicolai V, in Muratori, Rer. italic. Scriptores, III, ii, Milano 1734; Il libro d'Antonio Billi, a cura di C. von Fabriczy, Firenze 1891, p. 26; Il codice dell'anonimo Gaddiano, id., ivi 1893, p. 61; G. Vasari, Le Vite, a cura di G. Milanesi, III, ivi 1878-85, p. 97; L. Cicognara, Storia della scultura, IV, Prato 1823-24, p. 154 segg.; G. Gaye, Carteggio inedito, ecc., Firenze 1839-40, I, p. 189; G. Milanesi, Docum. per la storia dell'arte senese, Siena 1854; H. v. Geymüller, Les projects primitifs pour la basil. de Saint Pierre, Vienna 1875; A. Jovanovits, Forsch. über den Bau des Petersk. zu Rom, ivi 1877; E. Müntz, Documents inédits sur l'arch. florent. B. R., in Chronique des Arts, Parigi 1877; id., Les arts à la cour des Papes, ivi 1878, I, pp. 303-305; H. v. Geymüller, Zur Baugesch. von St. Peter in Rom, in Zeitschr. für bild. Kunst, XIII (1878), p. 124-28; E. Müntz, Les Archit. de Saint Pierre de Rome, in Gaz. des Beaux-Arts, 1879; I, p. 353 segg., II, p. 506 segg.; G. Dehio, Die Bauprojekte Nicolaus des fünften und L. B. Alberti, in Repert. f. Kunstw., III (1880), p. 241; H. von Geymüller e C. von Stegmann, Die Architektur der Renaiss. in Toscana, Monaco 1888, III, p. 111; M. Reymond, La sculpture Florentine, Firenze 1899-1900, III, p. 17 segg.; C. v. Fabriczy, Filippo Brunelleschi, Stoccarda 1892; S. Borghesi e L. Banchi, Nuovi docum. per la storia dell'arte senese, Siena 1898; C. v. Fabriczy, Ein Jugendwerk B. R.'s und spätere Schöpf. seines Meissels, in Jahrb. der preuss. Kunstsamml., XXI (1900), pp. 33-54, 99-113; W. Bode, Denkmäler der Renaiss.-Skulptur Toscanas, Monaco 1900, III; G. Milanesi, Nuovi docum. per la storia dell'arte toscana, Firenze 1901; C. v. Fabriczy, Neues über B. R., in Rep. für Kunstw., XXV (1902), pagine 475-477; W. Bode, Florent. Bildh. der Renaiss., Berlino 1902; G. Poggi, Il ciborio di B. R. nella chiesa di S. Egidio, in Miscellanea d'arte, 1903, pag. 104; id., B. R. e l'Opera del duomo, in Riv. d'arte, I (1903) pagine 146-147; O. H. Giglioli, Pistoia nelle sue opere d'arte, Firenze 1904; C. v. Fabriczy, B. R. als Dombaumeister, in Rep. f. Kunstw., XXVII (1904), p. 286; G. N. Mannucci, Il R. architetto di Pienza, in Rass. d'arte senese, III (1907), pp. 15-18; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VI, Milano 1908, p. 410 segg. e VIII, i, ivi 1923, p. 491 segg.; G. Poggi, Il duomo di Firenze, Berlino 1909; J. Burckhardt, Der Cicerone, X, a cura di W. Bode e C. von Fabriczy, Lipsia 1910; M. Salmi, Ricerche intorno alla badia di S. Fiora e Lucilla, in L'Arte, XV (1912), p. 286 segg.; A. del Vita, Contributi per la st. dell'arte aretina, in Rass. d'arte, 1913, p. 185 segg.; G. B. Mannucci, Pio II e Pienza, in Boll. senese di st. patr., XXII (1915); M. Tyszkiewiczowa, B. R., Firenze 1928 (con vasta bib.); M. Weinberger, e U. Middeldorf, Unbeachtete Werke der Brüder Rossellinos, in Münchener Jahrb. d. bild. Kunst, n. s., V (1928), p. 85 segg.; H. Willich e P. Zucker, Die Baukunst der Ren. in Italien, Wildpark-Potsdam s. a. (dopo il 1928), passim; L. H. Heydenreich, Spätwerke Brunell., in Jahrb. d. preuss. Kunsts., LII (1931), p. i segg.; L. Becherucci, Un Angelo di Desiderio da Settignano, in L'Arte, n. s., 1932, pag. 153 segg.; C. Rennedy, recensione all'opera di M. Tyszkiewiczowa, in Rivista d'arte, XV (1933), p. 115 segg.; A. Barbacci, Il duomo di Pienza e i suoi restauri, Siena s. a. (1934); L. H. Heydenreich e F. Schottmüller, in Thieme-Becker, XXIX, Lipsia 1935 (con bibliografia).

Vedi anche
Desidèrio da Settignano Desidèrio da Settignano. - Scultore (Settignano 1428-31 circa - Firenze 1464). Forse scolaro di Donatello, certo in contatto con B. Rossellino, Desiderio da Settignano si distingue da entrambi, pur accettandone motivi di stile, per l'accentuato lirismo della propria visione. Partito dallo "stiacciato" ... Rucellài Rucellài. - Famiglia fiorentina, le cui prime notizie risalgono a un Alamanno Oricellario (sec. 13º). Radunata una vasta fortuna con l'industria della lana, la famiglia Rucellai acquistò grande fama per le cariche politiche ricoperte dai suoi membri (dei quali ben 14 furono gonfalonieri e 85 priori) ... Pienza Comune della prov. di Siena (2172 ab. nel 2008, detti Pientini), situato a 491 m. s.l.m. su un’altura del Bacino dell’Orcia. ● Nota nell’Alto Medioevo col nome di Corsignano, nel 13° sec. fu fortificata dai Senesi e data in feudo, per buona parte, ai Piccolomini. Vi nacque Enea Silvio Piccolomini (1405) ... Pio II papa Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose in vista per le doti di oratore e per la cultura giuridica, sostenendo la dottrina conciliare. Segretario ...
Altri risultati per ROSSELLINO, Bernardo
  • Rossellino, Bernardo
    Enciclopedia on line
    Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio.  Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, unì, in un singolare accordo tra scultura e architettura, il disegno severo alla ricerca di luminosità. ...
  • GAMBERELLI, Bernardo, detto Bernardo Rossellino
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 52 (1999)
    Massimo Bulgarelli Nacque nel 1407, o nel 1409-10, probabilmente a Settignano, secondogenito di Matteo di Domenico del Borra e di Mea. Il cognome deriva dalla zona nei pressi di Settignano, denominata Gamberaia, dove risiedeva la famiglia, e dove Matteo di Domenico possedeva una casa con campo. Le ...
Vocabolario
bernardo l’eremita
bernardo l'eremita bernardo l’eremita locuz. usata come s. m. [dal fr. bernard-l’hermite, di creazione burlesca provenz.]. – Crostaceo marino della famiglia paguridi, che si appropria di conchiglie di molluschi entro cui insinua l’addome....
bernarda
bernarda s. f. [dal nome di persona Bernarda]. – 1. Antica unità di misura di capacità per aridi usata in Romagna dal sec. 14° al 16°, equivalente a poco più di 14 litri. Una misura più ridotta era chiamata bernardèlla. 2. Denominazione...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali