BOADES, Bernat
Nato a Boades circa il 1370, morto a Blanes (diocesi di Girona) il 9 marzo 1444. Qui trascorse la più parte della sua vita, prima come prebere claver, poi, dal 1410, come rector della chiesa di S. Maria. Con la sua opera Llibres dels feyts d'armes de Catalunya (ed. F. Fita, Barcellona 1904), compiuta l'11 novembre 1420, il B. si scioglie dal particolarismo in cui s'era rinserrata la storiografia catalana, e nel quadro generale della storia di Spagna, a cominciare dall'invasione cartaginese, inserisce la storia di Aragona e Catalogna: dalle origini comitali all'avvento di Alfonso V (1416), figlio dì Ferdinando d'Aragona. I primi influssi del Rinascimento vi si manifestano nello studio diretto degli antichi storici e geografi, nell'uso delle iscrizioni e dei diplomi. Il B., e l'incitamento venne a lui da Dalmau de Mur, vescovo di Gerona, sfrutta le carte dei monasteri e delle chiese di Catalogna; frequenta a Roma la bibliotheca de la Sgleya romana, vuole la storia verge e molt pura e molt neta d'infeeltat e de mentira, ma senza critica accetta le favolose narrazioni degli antichi cronisti e le leggende medievali della sua regione. Secca e schematica nell'esposizione, la storia del B. si restringe agli avvenimenti politici e alle vicende ecclesiastiche, animata da un pensiero religioso che scopre nelle alterne sorti della Spagna il giudizio e la volontà di Dio.