ABEKEN, Bernhard Rudolf
Letterato e filologo tedesco, nato a Osnabrück nel 1780. Studente a Jena, conobbe personalmente Goethe e Schiller; e, dopo la morte di Schiller, nel 1808 fu nominato precettore dei figli di lui. Ritornato nel 1815 alla sua città nativa, vi passò il resto della vita, professore, e poi direttore, di quel ginnasio; e di lui si ricorda che, messo a riposo a 83 anni, non volle mai privarsi totalmente dell'insegnamento, ma continuò a leggere Sofocle e Cicerone insieme con i suoi alunni fino a poche settimane prima della morte. Fu una personalità modesta, ma umanisticamente armonica e amabile, sempre pervasa di schietto entusiasmo, nella vita come negli studî. Curò con amore e coscienza un'edizione completa degli scritti di Justus Möser (1842- 43, voll. 10); dedicò a Goethe due fresche e simpatiche memorie: Ein Stück aus Goethes Leben (1848), e Goethe in den Jahren 1771-1775 (1861); e del culto devoto che professò per Dante, sono documento i suoi studî sulla Commedia: Beiträge zum Studium der Göttlichen Comoedie Dantes (1826). Morì il 24 febbraio 1866. Il maggiore dei suoi figli. Wilhelm Ludwig A. (1813-1843) fu dotto archeologo, che dimorò a lungo a Roma, occupato in indagini di mitologia e di storia italica preromana, e lasciò un pregevole studio sull'età degli Etruschi: Mittelitalien vor den Zeiten der römischen Herrschaft, nach den Denkmälern (1843).