Scultore e pittore (Lassan, Pomerania, 1435 circa - Lubecca 1508 o 1509). La sua prima opera documentata è il fregio dipinto con la Danza macabra per la Marienkirche di Lubecca (1463 o 1466), di cui restano pochi frammenti in St. Nikolaus a Tallin. Nelle grandi composizioni lignee della Croce trionfale del duomo di Lubecca (1477) e del San Giorgio e il drago, eseguito per il reggente svedese S. Sture (1483-89, Stoccolma, Storkyrka), lo stile narrativo, che rivela agganci con l'arte olandese, tende sempre più a una semplificazione della forma, a una espressività austera e a una monumentalità epica, al di là di particolari realismi formali e materiali (corna e ali del drago sono fatte di vere corna di alce). Delle opere dipinte e scolpite uscite dalla bottega di N., che è la personalità più notevole della regione baltica nel 15º sec., rimangono gli altari nelle cattedrali di Aarhus (1479) e di Tallin (1483 circa), le ante dipinte dell'altare di s. Giovanni (1483 circa, Lubecca, St.-Annen-Museum); l'opera pittorica più complessa, la Messa di s. Gregorio per la Marienkirche di Lubecca (1504), è stata distrutta nel 1942.