BÉROALDE DE VERVILLE, François
Scrittore francese, nato nel 1558, morto nel 1612. Dopo la morte del padre Matteo, precettore del d'Aubigné, abbandonò il protestantesimo e si fece prete cattolico. Nel 1583 ottenne un canonicato a Saint-Gatien-deTours. Spirito curiosissimo, coltivò tutte le scienze e le arti di moda al suo tempo: a soli vent'anni pubblicò un suo primo libro: il Théâtre des instruments mathématiques et mécaniques de Jacques Besson, Dauphinois (1578). Dopo una raccolta di poesie, Les Appréhensions spirituelles (1586), compose, nello stile lambiccato e artificioso dell'epoca, alcuni farraginosi romanzi: La pucelle d' Orléans (1593), Les aventures de Floride (1593-94), Le cabinet de Minerve (1596), Les amours d'Asionne (1597), Histoire d'Hérodias (1600), Le voyage des princes fortunés (1610). Tradusse anche le Lamentazioni di Geremia (Les Ténèbres, 1599), imitò, nella Idée de la république, la Utopia di Tommaso Moro, e rielaborò nel Songe de Poliphile (1600) la traduzione della Hypnerotomachia di Francesco Colonna, che era stata fatta nel 1546 (o 1544) da Jacques Martin.
Ma più che a tutte le opere che abbiamo innanzi citate e più ancora che al poema sul baco da seta Serodokimasie (1600), che fu oggetto di numerosi epigrammi e provocò a Tours un lungo dibattito polemico, il suo nome è legato al Moyen de parvenir, pubblicato senza data, intorno al 1610: opera grassa e licenziosa, eco di tutte le produzioni del genere anche di conio italiano, ma scritta con vivace, puro e limpido stile, tanto che alcuni critici vi vollero riconoscere la mano di Henri Estienne e dello stesso Rabelais. L'opera fu ristampata moltissime volte, anche con altri titoli (Salmigondis; Coupe-cul de la mélancolie ou Vénus en belle humteur) e alcune edizioni sono assai ricercate dai bibliofili.
Bibl.: La Monnaie, Notice, nella 2ª ediz. del Moyen de parvenir, Parigi, s. a. (circa il 1612); Ch. Nodier, in Oeuvres, voll. 12, Parigi 1832-34; P. Lacrois (Bib. Jacob), Introduz. all'ediz. del Moyen de parvenir, Parigi 1841; I. D. Balvignac, Étude sur le Moyen de parvenir, Ginevra 1872; Ch. Royer, Introduzione e note alla ediz. del Moyen de parvenir, Parigi 1896; H. Reiche, Le moyen de parvenir, diss., Parigi 1913. Sul Songe de Poliphile, v. R. Barbant, in Bibliofilia, XV, 1913.