BERTINORO (A. T., 24-25-26)
Piccola città della provincia di Forlì, situata a 257 m. s. m., in posizione pittoresca, a 13,6 km. da Forlì e a 9 km. da Cesena. Conta (1921) 1630 ab.
Il comune si estende in parte a S. della via Emilia, dalla pianura alle prime colline del contrafforte fra Ronco e Savio, in parte a N. della via Emilia, nella pianura uguale. Il territorio, ampio circa 57 kmq., è assai fertile, tanto nella pianura quanto nella collina; vi si coltivano grani, vite, gelsi, alberi da frutta e anche ulivi. Vi si commercia, oltre che di cereali e di equini, anche di vini e di cera. Non vi sono industrie notevoli: qualche molino e alcune segherie. Ha anche sorgenti minerali, a N., presso la via Emilia, ai piedi di M. Casale e a S. di Bertinoro, alla quota 197. Gli abitanti del comune sono 8749, dei quali 2012 accentrati e 6737 sparsi in campagna.
Bertinoro conserva in gran parte l'aspetto caratteristico del borgo medievale, con le sue porte, le torri e la Rocca, ora sede del vescovo. La chiesa cattedrale di S. Caterina d'Alessandria fu ricostruita alla fine del sec. XVI.
Nelle vicinanze è la chiesa di S. Donato, monumento nazionale, celebre per l'ode del Carducci: Alla chiesa di Polenta, costruita nel sec. IX e recentemente restaurata. È a forma basilicale, con tre navate e tre absidi e una cripta.