bertinottismo
(Bertinottismo), s. m. I tratti distintivi della linea politica di Fausto Bertinotti.
• Generosi e contraddittori, nel frattempo, seguitano a distillarsi i messaggi del bertinottismo di lotta e di governo, di strada e di Palazzo, di «noi» e di «ego». (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 27 marzo 2007, p. 1, Prima pagina) • Certo, una economia «troppo libera» crea ricchi troppo ricchi e poveri troppo poveri. Ma questo è un problema di ridistribuzione, come il socialismo riformista ha capito e il Bertinottismo no. Il Bertinottismo dipende (anche se non lo sa) dall’aiuto di Gesù Bambino. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 19 marzo 2008, p. 1, Prima pagina) • No, non c’è proprio un accorrere dalle parti del leader Fiom, men che meno una lista di attesa dentro il Pd. C’è, invece, questo ben visibile, un incrudirsi di posizioni delle minoranze dem, vuoi per motivi concorrenziali, vuoi perché non intendono lasciare spazio ai vari Landini e alla sua «sinistra sociale», un concetto tipico del bertinottismo quando arrancava dal punto di vista politico, «ripartiamo dai movimenti». (Nino Bertoloni Meli, Messaggero, 24 febbraio 2015, p. 9, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Fausto) Bertinotti con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Stampa del 14 giugno 1995, p. 21 (Pierluigi Battista).