bertolasocrazia
(Bertolasocrazia), s. f. Il potere, anche burocratico, esercitato da Guido Bertolaso, dal 2001 al 2010 direttore del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei ministri.
• Ancora più prevaricante o aggirante nei confronti del Parlamento il sistema delle ordinanze della Protezione civile. [Giuliano] Amato la chiama «la Bertolasocrazia che neanche Bertolaso vorrebbe». Il sito della fondazione Astrid di Franco Bassanini le ha pubblicate tutte rendendo evidente che contengono di tutto e che all’emergenza vengono delegate materie ordinarie. [Romano] Prodi inserì il traffico a Roma, [Silvio] Berlusconi i mondiali di nuoto. «Me ne sono avvalso anch’io quando ero ministro dell’Interno», confessa Amato. (Alessandra Sardoni, Foglio, 18 novembre 2009, p. II) • «il dramma di oggi, vede, è che è esattamente alla rovescia. Sono tutti stentorei nel fare gigantesche promesse, nell’approvare giganteschi decreti legge in un giorno; e poi le cose richiedono un tempo lungo per essere fatte. A meno che non le si affidi a Bertolaso, ma io posso pensare che la democrazia italiana, per funzionare, non debba diventare una “bertolasocrazia”, ecco, con tutta la stima che io ho per lui» (Giuliano Amato intervistato da Giancarlo Capecchi, Corriere di Maremma, 3 gennaio 2010, p. 8) l Non è azzardato dire che se non fossero scattati gli arresti (10 mattina), se il gip di Firenze avesse tardato un po’ nell’emettere le misure, l’inchiesta sarebbe nata zoppa. Si spiega meglio, oggi, la presenza quasi militare da parte di Bertolaso a palazzo Madama, dal 2 al 9 febbraio fino all’approvazione del decreto quando esulta con una frase da guinness: «La bertolasocrazia? Sempre meglio della burocrazia». (Claudia Fusani, Unità, 22 febbraio 2010, p. 12, Politica).
- Composto dal nome proprio (Guido) Bertolaso con l’aggiunta del confisso -crazia.