BERTRAM di Minden
Pittore attivo nella città di Amburgo dal 1367 al 1387. B. nacque a Minden (Vestfalia) o in un paese vicino, Byrde; dal 1367 fu probabilmente a capo di una bottega ed è l'unico pittore citato, quasi annualmente, nei registri amministrativi e nelle cronache di Amburgo per commissioni ufficiali.Nel 1375 è documentato un viaggio di B. a Lubecca, forse in concomitanza con i preparativi per la venuta di Carlo IV. Dal 1379 lavorò alla sua opera più importante, il polittico per l'altare della chiesa di St. Petri ad Amburgo (ora alla Hamburger Kunsthalle). A tale data, attestata da un'iscrizione sul polittico, si può ricondurre presumibilmente l'inizio dell'opera, forse terminata nel 1383 come proverebbe la menzione ufficiale di B. nella cronaca della città (Hasse, 1978, p. 528). Il 1383 è anche, con ogni probabilità, l'anno della collocazione in situ del polittico e dell'assemblaggio delle parti scolpite e dipinte, compito che, secondo lo statuto della corporazione di Amburgo, spettava al pittore (Hasse, 1978). B. è inoltre documentato nel 1390, quando, in seguito alla peste, si recò in pellegrinaggio a Roma; nel 1410 fece testamento, dichiarando di avere ormai settant'anni e di donare tutti i suoi averi ai monasteri di Harvestehude e Buxtehude. Al 13 maggio 1415 risale una lettera dei parenti del pittore, che, avendo avuto notizia della sua morte, chiedono i diritti di eredità.L'unica opera ascrivibile con certezza a B. è il citato polittico per l'altare della chiesa di St. Petri ad Amburgo, detto anche polittico di Grabow perché donato nel 1731 alla chiesa di Grabow (Meclemburgo). È un polittico a sportelli in legno di quercia con predella, alto m. 1,83 e lungo m. 7,26, più volte restaurato e ridipinto; all'interno è costituito da settantanove sculture lignee: nel registro superiore, sono visibili busti di profeti e delle vergini sagge e folli; nella parte centrale, statue di santi e profeti, oltre a una Crocifissione aggiunta posteriormente (Beutler, 1984, pp. 13-18; Schwartz, 1985, pp. 147, 153, n. 2); nella predella, un'Annunciazione, Padri della Chiesa e fondatori degli Ordini mendicanti. Sulla parte esterna delle ante sono disposti ventiquattro pannelli dipinti con scene dell'Antico e del Nuovo Testamento. All'interno delle ante sono i ventiquattro pannelli dipinti da Bertram. Il ciclo pittorico mostra nel registro superiore e nei primi sei pannelli di quello inferiore scene tratte dalla Genesi; i restanti sei raffigurano temi del Nuovo Testamento, dall'Annunciazione alla Sosta durante la fuga in Egitto. Con ogni probabilità il polittico doveva essere completato da due ulteriori ante, ora perdute, raffiguranti i Ss. Pietro e Paolo, ai quali era formalmente dedicata la chiesa di Amburgo (Beutler, 1984, pp. 5, 7). Il complesso programma iconografico del ciclo dipinto - certamente ispirato da un consigliere ecclesiastico, il canonico di Amburgo Wilhelm Horborch (Beutler, 1984, pp. 69-72; Schwartz, 1985, pp. 147-148) - traduce il tema della salvezza e della redenzione umana in Cristo attraverso la mediazione della Chiesa.Lo stile di B., che isola figure plasticamente rilevate e monumentali su di un fondo d'oro, non trova convincenti paralleli o modelli con le coeve forme artistiche dell'Europa del Nord e della Boemia (Platte, 1956; Landolt, 1968), neppure con le sculture dello stesso polittico, che per Hasse (1978, p. 529) sarebbero opera di un artista estraneo all'ambito culturale amburghese; di fatto le differenti soluzioni iconografiche - soprattutto l'abbigliamento dei personaggi e l'adozione di vesti 'alla moda' nelle figure dipinte - autorizzano a supporre la completa autonomia dei due artisti.Le altre opere attribuite, ma non concordemente, a B. dalla critica sono: il polittico della Passione (Hannover, Niedersächsisches Landesmus.; 1380-1390), di provenienza incerta e impostazione iconografica più complessa, ascritto al pittore sulla base di raffronti delle figure con quelle del polittico di St. Petri (Lichtwark, 1905; Kauffmann, 1968; Landolt, 1968; Hasse, 1978); tre miniature del Messale di Johannes Wusthorpe (New York, Pierp. Morgan Lib., M. 892, cc. IX, LV, CCVI, del 1380 ca.; Pieper, 1967; Kauffmann, 1968); il polittico per il monastero di Harvestehude, con scene della Vita della Vergine (Amburgo, Hamburger Kunsthalle; 1390 ca.; Pieper, 1967; Kauffmann, 1968); il polittico della Vergine per il monastero di Buxtehude (Amburgo, Hamburger Kunsthalle; 1400-1410; Lichtwark, 1905; Platte, 1956; Kauffmann, 1968; Hasse, 1978), probabile opera di bottega per il carattere fortemente aneddotico delle immagini, vicino ai modi del Gotico internazionale. Il polittico dell'Apocalisse (Londra, Vict. and Alb. Mus.; 1400-1410), di provenienza incerta, è invece concordemente ascritto dalla critica a un pittore della cerchia di B. forse attivo a Lubecca (C.M. Kauffmann, 1977).
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