BĒT SHEMESH (Bēt Shemesh)
Città cananea antica, passata poi alla tribù di Giuda (Giosuè, xv, 10), e infine compresa nel regno di Giuda (I Re, IV, 9); nell'epoca bizantina era un villaggio a Io miglia a N di Eleutheropolis. Il nome ‛Ain Shems conservato presso Tell er-Rumeileh nella valle del Sorek ci suggerisce di identificarlo con quest'ultima altura.
Scavi furono compiuti da D. Mackenzie per conto del Palestine Exploration Fund nel 1911-13 e da E. Grant per conto del'Haverford College nel 1928-31. Si tratta di un'area di m 210 × 160 circondata da mura con bastioni dell'Età del Ferro: particolare interesse offre la porta meridionale di queste mura, in cui si notano due successive epoche; alla più antica risale un'unica apertura d'accesso, mentre ad un'epoca posteriore si devono attribuire tre accessi, cioè tre porte, una dietro l'altra, separate da cortili. I cimiteri di B. S. dell'Età del Bronzo erano molto estesi e ci hanno tramandato modelli di tombe caratteristici, come la Tomba col Divano, nella cui camera mortuaria correva tutt'intorno un banco, mentre nel centro c'era un pozzo. Evidenti sono i segni della distruzione portata dagli Hyksos e dall'occupazione dei Filistei. Tra i ritrovamenti c'è uno scarabeo di nozze di Amenophis III e Tiy, un tavolo da gioco in pietra calcarea, uno stampo in creta per fare formelle rappresentanti divinità, gioielleria in oro della media Età del Bronzo, vasellame dipinto (soprattutto filisteo) dell'Età del Ferro, tra cui una coppa con un bordo cavo tubolare e un becco a forma di testa di animale. Nelle vicinanze vennero alla luce i resti di un monastero dell'epoca bizantina di m 65 × 45, con un cortile scoperto in mezzo al quale c'era una cisterna coperta a vòlta.
Bibl.: D. Mackenzie, Palestine Exploration Fund Annual, Vol. I, pp. 41-94; vol. II, Londra 1912-13; E. Grant, Beth Shemesh, Haverford 1939; id., Ain Shems Excavations, Haverford 1931; id., Rumeileh, Haverford 1934; D. Mackenzie-G. E. Wright, Ain Shems Excavations Pottery, Haverford 1938-39.