Craxi, Bettino (propr. Benedetto)
(propr. Benedetto) Politico (Milano 1934-Hammamet, Tunisia, 2000). Dirigente della Gioventù socialista e membro del Comitato centrale del PSI dal 1957, militò nella corrente autonomista del partito. Entrò nel 1965 nella direzione del PSI e fu tra i promotori dell’unificazione con i socialdemocratici. Deputato dal 1969, vicesegretario dal 1970, fu nominato segretario generale del PSI nel luglio 1976 (sostituendo Francesco De Martino), dopo una grave sconfitta subita dal partito nelle elezioni politiche, che avevano registrato un notevole avanzamento del PCI. C. diede nuovo slancio all’azione politica dei socialisti, sviluppando un’aspra polemica nei confronti del PCI (criticato per la sua ideologia e per i suoi legami con l’URSS), e dando al PSI una connotazione nettamente socialdemocratica e riformista (anche il vecchio simbolo del partito, la falce e il martello, venne sostituito con un garofano rosso). L’obiettivo di C. era quello di riequilibrare i rapporti a sinistra e di conferire al Partito socialista un ruolo centrale nella vita politica italiana. Anche il rapporto con la DC, con cui il PSI divideva da quasi quindici anni la responsabilità di governo, venne improntato da C. a una forte competizione e in alcuni casi fu apertamente conflittuale. Un importante successo del nuovo corso socialista fu l’elezione di Pertini alla presidenza della Repubblica (1978). Nell’agosto 1983, dopo una sconfitta elettorale della DC, C. venne incaricato da Pertini di formare il governo: fu il primo governo presieduto da un socialista nella storia della Repubblica. C. presiedette due esecutivi di pentapartito (DC, PSI, PLI, PRI, PSDI), fino al marzo 1987. Come presidente del Consiglio C. diede prova di grande dinamismo e di notevole energia: ridusse l’inflazione e affrontò il referendum popolare promosso dal PCI contro il taglio di un punto della scala mobile (referendum nel quale il PCI venne sconfitto, 1985), condusse in porto la revisione del Concordato con la Chiesa cattolica (1984), accettò l’installazione in Italia dei missili USA Cruise (nonostante l’aspra opposizione del PCI e della sinistra extraparlamentare), ma negò al governo americano la consegna di alcuni terroristi palestinesi atterrati a Sigonella. I governi C. diedero all’Italia un periodo di stabilità e di sviluppo economico. Nel 1992 C. venne coinvolto nei processi di tangentopoli per finanziamenti illegali al PSI: di fronte alle accuse si difese sostenendo che tutti i partiti politici italiani erano stati finanziati illegalmente. Nel febbraio del 1993 egli si dimise da segretario del partito. Condannato dalla giustizia italiana, C. continuò a difendere le sue posizioni politiche dalla Tunisia, dove si ritirò nel 1994.