BETTONA (Vettōna)
Città umbra in posizione assai forte su un colle, presso la confluenza del Topino e del Chiascio, l'antica Vettona fu, in età augustea, ascritta alla VI Regione. La vicinanza al confine fece assumere a questo piccolo centro un carattere spiccatamente etrusco.
La città è cinta di mura a blocchi di arenaria in opera quadrangolare irregolare come quella delle mura di Perugia e di Todi; esse seguono all'incirca il percorso della cinta medievale. La necropoli che si estendeva nel pendio a N dell'odierna B., va dal IV sec. a. C. all'età romana. Ad essa appartiene una tomba ipogea con dròmos e vòlta a botte del II-I sec. a. C., tuttora esistente, che ha dato alcune urne iscritte conservate nel museo locale, oltre a gioielli conservati nel Museo di Villa Giulia a Roma.
L'antico abitato aveva la forma di un ovale allungato e conserva, specie verso S, una pianta abbastanza regolare. Approssimativamente al centro è la piazza Cavour, evidentemente l'antico Foro. Un gruppo di terrecotte della fase ellenistica, ora nel museo locale, trovate nell'interno della città, indica la presenza di un antico tempio.
Bibl.: E. Bormann, in C. I. L., XI, 1901, p. 747; G. Becatti, Nota topografica sulle mura di B., in Studi Etruschi, VIII, 1934, pp. 397-400. Sull'ipogeo di B.: G. Cultrera, in Not. Scavi, S. V, vol. XIII, 1916, pp. 3-29.