BHUBANESWAR o Bhuvaneswar ("il signore del mondo", titolo di Śiva; A. T., 93-94)
Piccola città dell'India, nel distretto di Puri (Bengala), 400 km. a SO. di Calcutta, 20°15′ N. e 85°50′ E., poco lungi dalla ferrovia costiera Calcutta-Madras. Contava nel 1901 appena 3053 ab. È nota soprattutto per i famosi templi del sec. XIII (i più celebri sono quelli di Ananta Bāsudeva, di Lingarāj, di Bhāskareswar), dedicati al culto di Śiva.
Questi templi sono tra i migliori esempî dello stile indiano più caratteristico, dovuto forse ad un incrocio tra lo stile nordico o indo-ario e lo stile dravidico del sud dell'India. Tipica di Bhubaneswar è la netta separazione tra il vestibolo coperto (maṇḍapa) piuttosto basso, e la parte essenziale del tempio che qui assume la forma del śikhara, (specie di torre costruita sul sancta sanctorum). Generalmente esso si alza a perpendicolo da una massiccia base a pareti verticali e rettangolari; a metà dell'altezza i suoi fianchi incominciano a curvarsi a parabola e l'edificio termina con una punta troncata e coronata da un capitello, a forma di bottone. Negli esempî più completi, tutto il śikhara, come le torri dei grandi templi del sud, è ricoperto di sculture, lavorate e finite alla base come alle maggiori altezze.
I templi di Bhubaneswar, pur conservando sempre le caratteristiche principali dello stile di Orissa, si possono classificare quanto all'età, in tre grandi periodi.
Nel più antico, il śikhara si presenta basso; nella parte alta le pareti curve terminano molto prima di riunirsi in modo che il tipico bottone di coronamento poggia su un piano quadrato piuttosto ampio. Il maṇḍapa è una stanza chiusa da mura e non ha la forma solita di colonnato che ha nei templi del sud. Appartiene a questo periodo il tempio Parasu Ramesvara, dedicato al lingam, da attribuirsi al sec. VIII e, insieme al tempio di mattoni di Sirpur (sec. VII), uno dei più antichi templi a śikhara conosciuti.
Il secondo periodo, che corrisponde all'apogeo della dinastia e dello stile dell'Orissa, e che è caratterizzato dall'enorme produzione architettonica, può stabilirsi dal sec. X al XII. Il śikhara è molto alto e slanciato e le sue pareti salgono verticali per un buon tratto dell'altezza, per poi riunirsi in cima quasi in punta: la scultura come elemento decorativo assume una grande importanza. Esempî di questo periodo (contemporanei alla Pagoda Nera di Kanarak e agli edifizî di Gwalior) sono gli altri due grandi templi, il Rajarani (circa del 1150) e il Lingaraj o Gran Tempio. Esistente fin dal sec. VII, l'attuale rifacimento data dal 1000 con aggiunte dei secoli XII e XIII nelle parti secondarie e nella decorazione. Il suo śikhara è alto 55 metri. Lo circondano innumerevoli tempietti che in svariatissime misure, fino alle più piccole, riproducono sempre il motivo del śikhara e rappresentano un aspetto caratteristico del centro religioso di Bhubaneswar.
Del terzo periodo, che va dal sec. XII al XIV ed è caratterizzato dall'esuberante decorazione, Bh. non ha grandi monumenti; conserva invece alcune sculture dei periodi anteriori.
Bibl.: F. Benoit, L'Orient médiéval et moderne, Parigi 1912; O. Fischer, Die Kunst Indiens, Chinas und Japans, Berlino 1928; A. K. Coomaraswamy, History of Indian and Indonesian Art, Londra 1927.