BIAGIO da Baiso (Abaisi)
Orafo, intagliatore in legno, vissuto nel XV sec., sembra sia nato nella provincia di Modena. Allievo ed aiuto di Arduino da Baiso, non appartiene però a questa stessa illustre famiglia di intagliatori. È probabile che egli debba identificarsi con il "Biagio da Modena", spesso citato insieme con Nicola da Modena e con il "Biagio" a Ferrara chiamato "da Bologna". Il 25 marzo 1442 (Cittadella) riceve pagamenti per alcuni lavori eseguiti nella cattedrale di Ferrara. Dal 1442 al 1453 è sempre a Ferrara ove, quale garzone di Arduino, lavora nel castello di Belriguardo e nel palazzo di Belfiore in quest'ultimo, anche con i fratelli Lendinara.
Nel 1454 B., "maestro di legname e di coro", è a Bologna dove insieme con Nicola da Bologna esegue gli stalli della chiesa di S. Michele in Bosco (ora perduti e sostituiti da quelli di Raffaele da Brescia). A partire da questo anno, non si hanno più sue notizie.
Bibl.: N. L. Cittadella,Not. relative a Ferrara, I, Ferrara 1864, p. 81; A. Venturi,I primordi del Rinascimento artist. a Ferrara, in Riv. stor. ital., I(1884), p. 662; Id.,L'arte a Ferrara nel periodo di Borso d'Este, Torino 1886, p. 49; F. Malaguzzi Valeri,La chiesa e il convento di S. Michele in Bosco, Bologna 1895, p. 18; G. Gruyer,L'art ferrarais à l'époque des princes d'Este, Paris 1897, I, pp. 469, 558 s.; F. Malaguzzi Valeri,L'intaglio e la tarsia a Bologna nel Rinascimento, in Rass. d'arte, I(1901), p. 26; U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lexikon, III, p. 578 (sub voce Biagio da Bologna).