LONGO, Biagio
Botanico, nato a Laino Borgo (Cosenza) il 4 febbraio 1872. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Si laureò in scienze naturali a Roma nel 1895. Assistente e poi aiuto nell'Istituto botanico di Roma, nel 1901 conseguì la libera docenza e due anni dopo insegnò la storia delle droghe medicinali nella scuola di farmacia. Nel 1906, ebbe per concorso, la cattedra di Siena, nel 1915 passò a Pisa, dove fu per varî anni preside della facoltà di scienze, e nel 1931 a Napoli.
Nel campo della biologia vegetale s'è occupato di embriologia e di citologia, di fisiologia della riproduzione, di genetica, di floristica e di fitogeografia. Ricordiamo fra i più importanti argomenti delle sue ricerche: gli idioblasti mucipari delle Cactacee; le affinità delle Calicantacee con le Rosacee; l'embriologia e il percorso del tubo pollinico nel Cynomorium coccineum, nelle Cucurbitacee, nel Ficus carica; la nutrizione dell'embrione in Cucurbita per mezzo del tubo pollinico; la biologia del fico e del caprifico; la poliembrionia dello Xanthoxylum Bungei; la partenocarpia nel nespolo apireno e in altre piante, la distribuzione dei fiori, la impollinazione e l'endosperma di Coriaria myrtifolia, il melo "senza fiori", il cambiamento di sesso in varie piante; i numerosi contributi alla flora calabrese, lucana e toscana, fra i quali sono da segnalare la scoperta del Pinus leucodermis Ant. in Calabria e in Basilicata, della Chamaerops humilis in esemplari annosi a Populonia in Toscana. Per opera del Longo la stazione sperimentale per le piante medicinali annessa all'orto botanico di Napoli ha avuto un notevole impulso.