BIANCA di Castiglia, regina di Francia
Nata a Palencia nel 1188 da Alfonso IX re di Castiglia e da Eleonora d'Inghilterra, lasciò la Spagna a dodici anni per sposare il primogenito del re di Francia, che aveva qualche mese più di lei e che saliva al trono nel 1223 col nome di Luigi VIII. Alla morte del marito, nel 1226, Bianca, da lui designata reggente e tutrice del figliolo Luigi IX (San Luigi), si trovò di fronte la coalizione dei feudatarî, che mal sopportavano la reggenza, nuova per la Francia, di una donna straniera. Filippo Hurepel conte di Boulogne, fratello di Luigi VIII, rivendicava la reggenza; Tebaldo conte di Champagne era irritato contro la regina per la restrizione dei proprî diritti feudali; Raimondo conte di Tolosa voleva riprendere i siniscalcati di Linguadoca; Ugo di Lusignano, conte della Marche, era guidato dalle ambizioni della moglie Isabella d'Angoulême, vedova di Giovanni Senza Terra; Pietro Maucler, duca di Bretagna, il più audace e il più scaltro, si era posto a capo della lega feudale, mirando all'annientamento della sovranità regia. Costoro non vollero intervenire alla consacrazione di Luigi IX a Reims. Fra tanti ostacoli, Bianca di Castiglia seppe agire con destrezza ed energia: minacciò Filippo di Boulogne di scarcerarne il suocero Renaut, ch'essa teneva prigioniero e da cui egli aveva molto a temere; sedusse, col fascino della bellezza, persistente nonostante l'età, Tebaldo di Champagne, il principe trovatore; formulò contro Raimondo di Tolosa l'accusa d'eresia e lo costrinse a trattare. Gli altri coalizzati, che alla fine del 1228 avevano aperte le ostilità guidati da Pietro Maucler, furono battuti e costretti a firmare il trattato di Saint-Aubin-du-Cormiez. La dinastia capetingia accrebbe, durante la reggenza di Bianca, la sua potenza e i suoi dominî. Raimondo di Tolosa cedette le contee d'Albi e di Cahors e maritò la figlia ad Alfonso, fratello di Luigi IX. Tebaldo di Champagne vendette alla regina le contee di Blois, di Chartres e di Sancerre. Beatrice, erede della Provenza, venne fidanzata al fratello del re, Carlo d'Angio, mentre il re Luigi IX sposava Margherita, sorella di Beatrice. Così la regina Bianca compiva i suoi vasti disegni e, pur conservando una grande autorità sugli affari dello stato, cedeva nel 1236 il potere a Luigi IX, che, sempre devoto alla madre, iniziò allora effettivamente il proprio regno. Nel 1249, quando il re partì per la crociata in Egitto, Bianca ebbe da lui l'incarico di una nuova reggenza, assai travagliata da torbidi interni e da esterne minacce, che seppe sventare con la solita accortezza ed energia, reprimendo nel 1251 la sommossa dei contadini (i pastoureaux) che, col pretesto di una nuova crociata per la liberazione di Luigi IX prigioniero dei Musulmani, si erano dati al saccheggio. Ristabilito l'ordine nel regno, Bianca di Castiglia, colta da grave malattia, volle rivestire l'abito delle monache cisterciensi e morì nel convento di Maubuisson il 1° dicembre 1252.
Bibl.: Jenan, sire de Joinville, Histoire de Saint Louis, ed. da N. de Wailly, Parigi 1874; Th. Nisard, Histoire de la reine Blanche, Tours 1867; S. Doinel, Histoire de Blanche de Castille, Tours 1870; J. C. Roy, Blanche de Castille, reine de France, mère de Saint Louis, Parigi 1900.