• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BIBLIOMANIA

di Seymour de Ricci - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BIBLIOMANIA (dal gr. βιβλίον "libro" e μανία "mania", fr. bibliomanie; sp. bibliomanía; ted. Bibliomanie; ingl. bibliomania)

Seymour de Ricci

Se l'amore dei libri è la bibliofilia, la mania per essi è chiamata da circa due secoli bibliomania. Si può dire, a mo' di definizione, che, sino a tanto che la scelta dei libri d'una collezione si fonda sull'interesse tipografico, letterario, storico o artistico ch'essi presentano, il raccoglitore è degno del titolo di bibliofilo; mentre, ogni volta ch'egli si lascia guidare dal capriccio o dalla moda, non è altro che un bibli0mane.

La bibliomania trova la sua origine nell'amor proprio dell'amatore, il quale ha sempre l'ambizione di distinguersi tra la folla dei suoi rivali; il libraio cerca, naturalmente, di offrire ai suoi clienti cose diverse da quelle ch'essi potrebbero trovare altrove: da ciò - e qui comincia la bibliomania - la preoccupazione di esaminare minuziosamente i diversi esemplari di una stessa opera, per scoprirvi varianti suscettibili di aumentare l'interesse o il valore di questo o quell'esemplare. A un amatore raffinato non riesce indifferente che un libro sia stampato su questa o quella carta, o su pergamena; che i margini siano più o meno grandi, resecati dal legatore o intatti. La bibliomania si mostra, invece, quando un amatore d'elzeviri computi al millimetro l'altezza del suo Pastissier françois, con la stessa ansietà (dice Charles Nodier) con la quale Federico il Grande misurava la statura dei suoi granatieri; o quando un compratore di libri moderni francesi pretenda che il rilegatore rispetti quelle escrescenze chiamate falsi margini o margini allargati; o quando un collezionista che si creda bibliofilo accetti, nei suoi scaffali, soltanto gli esemplari recanti il n. 2, dei libri a tiratura limitata.

È comprensibile che gli amatori delle prime edizioni d'autori celebri ricerchino con passione gli esemplari di prima tiratura, benché questi spesso non differiscano dagli altri che per avere in più qualche errore di stampa o per mancare di qualche foglio aggiunto. La celebre quartina:

Oui, c'est la bonne édition!

Voici bien, pages neuf et treize,

Les deux fautes d'impression

Qui ne sont pas dans la mauvaise

è una satira della bibliomania, ma fatta da un verseggiatore sicuramente non bibliofilo. Attirando l'attenzione su queste varianti i collezionisti hanno reso un vero servigio agli editori di testi, permettendo loro di distinguere dalle ristampe e dalle contraffazioni le vere edizioni originali, quali gli autori le hanno per la prima volta date al pubblico.

Ma la bibliomania riappare quando, per esempio, un compratore del Lattanzio di Subiaco (1465), il primo libro datato che si sia stampato in Italia, insisterà per avere - pagandolo assai caro - un esemplare contenente il foglietto di errata, cioè un esemplare della seconda impressione che, in virtù di questa moda inesplicabile, e contrariamente alla regola, varrà, per una volta, assai più della prima. E bibliomani sono anche quegli Anglo-sassoni che ricercano speciali edizioni della Bibbia in lingua inglese, deturpate da celebri errori di stampa; bibliomani quei Francesi che escludono dai loro scaffali un'opera originale di autore celebre, perché la copertina stampata porta scritto "seconda edizione" o "terza edizione", mentre l'esemplare appartiene, per tutto il resto, alla stessa tiratura di quelli la cui copertina non ha questa indicazione; bibliomani, infine, quelli che esigono che la copertina in parola sia rosa-salmone, e la rifiuteranno se sarà azzurra o gialla.

I bibliomani, tuttavia, potranno dire in loro difesa che la loro mania è, fra tutte, la più inoffensiva; che essa ha contribuito, più che qualsiasi altra, a salvare dalla distruzione molti libri preziosi; che tutti i bibliofili sono stati, all'occasione, bibliomani, e che non v'è bibliomane a cui la bibliofilia non debba qualche arricchimento delle nostre cognizioni, o cui le biblioteche pubbliche non siano debitrici di qualche prezioso dono.

Bibl.: L. Bouillioud-Mermet, De la bibliomanie, L'Aia 1761, nuova ed. a cura di P. Chéron, Parigi 1865; T. F. Dibdin, Bibliomania or book-madness, Londra 1809, 2ª ed., 1811, altre edd. 1842, 1876, 1903; Ch. Nodier, Le bibliomane, nei suoi Contes en prose, in Oeuvres, XI, Parigi 1837; Philomenste Junior (G. Brunet), La bibliomanie en 1878... en 1889,... en 1881,... en 1882,... en 1883,... en 1885,... en 1886-87-88-89, Bruxelles, poi Bordeaux 1878-1889, voll. 7.

Vedi anche
bibliofilia Amore del libro, come desiderio di raccogliere esemplari antichi o rari. Il genere di collezionismo più antico è quello dei manoscritti, in Italia sempre più raro per gli acquisti in concorrenza delle grandi biblioteche; intensa è anche la ricerca di incunaboli. editore Persona o azienda che fa stampare e pubblicare libri, giornali, opere musicali ecc., curandone la distribuzione e la vendita e assumendosene gli utili o le perdite, oppure l’imprenditore o la società che ha la proprietà o il controllo di una testata giornalistica o, anche, un’azienda che produce media ... collezionismo Arte Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità e ricercatezza. Il gusto e la moda del c., diffusi soprattutto dal 17° sec. in strati sociali sempre ...
Tag
  • FEDERICO IL GRANDE
  • CHARLES NODIER
  • LINGUA INGLESE
  • BRUXELLES
  • LATTANZIO
Vocabolario
bibliomanìa
bibliomania bibliomanìa s. f. [comp. di biblio- e -mania]. – Passione, mania di raccogliere libri, e soprattutto esemplari rari (v. bibliomane).
biblïòmane
bibliomane biblïòmane s. m. e f. [comp. di biblio- e -mane]. – Chi ha la mania di possedere libri, soprattutto rari, lasciandosi guidare nella raccolta da criterî esterni (cercando, per es., esemplari deturpati da celebri errori di stampa,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali