bici in condivisione
loc. s.le f. Condivisione a pagamento di biciclette pubbliche, al fine di ridurre l’inquinamento e i problemi di viabilità causati dal traffico cittadino.
• In tutto il 2015 sono state installate 66 nuove stazioni (l’aumento più consistente di sempre) portando quindi a 286 il numero di luoghi dove è possibile prelevare una bicicletta in condivisione. (Luca De Vito, Repubblica, 30 dicembre 2015, Milano, p. II) • «Arrivano» quattro nuovi parcheggi per il servizio di bike sharing, le bici in condivisione. I nuovi cicloposteggi sono stati installati in zone diverse della città: (Annamaria Coluccia, Secolo XIX, 5 giugno 2016, p. 17, Genova) • I cinesi, giovani ma anche anziani, si sono resi conto che il programma di bici in condivisione risolve il problema dell’«ultimo chilometro». Vale a dire: vorresti rinunciare all’automobile perché c’è troppo traffico, prenderesti volentieri la metropolitana o il bus ma la tua fermata è ancora un po’ lontana dal posto dove devi andare. Ora si può prendere la bici in affitto dovunque e percorrere quell’ultimo chilometro. (Guido Santevecchi, Corriere della sera, 30 marzo 2017, p. 15, Esteri).
- Composto dal s. f. bici(cletta), dalla prep. in e dal s. f. condivisione, ricalcando l’espressione ingl. bikesharing.
- Già attestato nella Repubblica del 18 maggio 2008, Milano, p. IX (Alessia Gallione).