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BIHAC

di V. Paskvalin - Enciclopedia dell' Arte Antica (1973)
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BIHAĆ

V. Paskvalin

Ć Zavičajni muzej (Museo comunale). - Il museo è stato fondato nell'anno 1953. È composto delle sezioni archeologica e storica.

Raccoglie la documentazione archeologica del territorio della Bosnia occidentale (Bihać, Bosanska Knipa, Drvar e Velika), che nell'epoca romana apparteneva alla tribù dei Japodi. Le più conosciute necropoli dei Japodi sono Ribić; Jezerine e Sanski Most. La maggior parte del materiale archeologico di queste necropoli si custodisce nel museo di Sarajevo e il resto si trova nel museo di Bihać. Una parte del materiale archeologico dell'epoca romana è stato scavato dopo la seconda guerra mondiale e si trova nel museo. Sono lapidi e rilievi dei Japodi, urne cinerarie iapodiche caratteristiche di questa tribù. Da Privilica vicino B. provengono le are consacrate al dio iapodico Bindo-Neptuno. Il museo ha promosso ricerche e scavi di periodo preistorico e storico nelle necropoli nominate e a Ljusina presso Otoka, dove è stata esplorata una villa rustica, a Založje e a Golubić negli abitati romani. A Založje è stato trovato un rilievo del culto di Silvano e delle ninfe probabilmente del III sec. d. C. Dalla basilica paleocristiana di Založje proviene un pluteo del V e. VI secolo.

Bibl.: Muzeji Jugoslavije (Savez muzejskih društava Jugoslavije), Belgrado 1962, p. 137; Glasnik Zemaljskog muzeja Sarajevo, 1914, pp. 141-219; E. Pašalić, Antička naselja i komunikacije u Bosni i Hercegovini (Edizione particolare GZM), Sarajevo 1960, pp. 10-17; D. Sergejevski, Plutei iz bazilike u Založju, GZM, 1958, pp. 137-147; 1956, pp. 111-127; 1957, pp. 163-172; 1958, pp. 117-136; Kulturna istorija Bosne i Hercegovine, Sarajevo 1966, p. 263.

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