bilancio idrico
Insieme di processi che consentono di bilanciare l’assunzione (alimentazione) e la perdita (sudorazione, respirazione feci, ecc.) di liquidi nel corso delle 24 ore. Il bilanciamento tra ingressi e uscite deve essere finemente regolato, allo scopo di mantenere costanti, nell’ambito dei valori fisiologici per il nostro organismo, volume di acqua e concentrazioni delle sostanze in soluzione. Il mantenimento di volumi e composizioni relativamente stabili dei liquidi del nostro organismo è essenziale per la nostra sopravvivenza, in quanto il volume di acqua condiziona spiccatamente la pressione arteriosa, mentre le concentrazioni dei soluti, in partic. degli elettroliti, permettono il corretto funzionamento di sistemi vitali come, tra gli altri, quello nervoso e quello muscolare.
Il maggior quantitativo di acqua è introdotto con l’alimentazione (circa 2.100 ml al giorno), mentre circa 200 ml sono ascrivibili alle reazioni metaboliche che hanno l’acqua tra i loro prodotti. Le uscite sono invece rappresentate da numerose voci: la sudorazione insensibile (perspiratio insensibilis), che ammonta a circa 350 ml al giorno, l’emissione di vapor acqueo durante la respirazione (altri 350 ml), la sudorazione, circa 100 ml (ma in condizioni di esercizio fisico intenso può giungere a 1÷2 l l’ora), le feci (in condizioni normali circa 100 ml al giorno) e le urine che eliminano circa 1.400 ml al giorno.
Così come gli ingressi possono variare molto in base all’assunzione di liquidi e, più in generale, all’alimentazione (una porzione di pomodori non si beve, ma contiene molta acqua rispetto a un analogo quantitativo di pane), anche le uscite possono subire considerevoli variazioni, in partic. in base alla sudorazione. È quindi necessario che quanto entrato e quanto eliminato siano bilanciati. A tal fine interviene primariamente l’eliminazione urinaria, avendo il rene, tra i suoi compiti principali, quello di bilanciare le entrate di liquidi, tenendo conto delle altre uscite. Le altre vie di eliminazione di acqua non svolgono infatti tale funzione in base alle entrate, ma allo scopo di eliminare calore (la sudorazione) o aiutare altre funzioni (respirazione, defecazione). In tal senso il volume urinario potrà oscillare marcatamente, riducendosi o aumentando in funzione del raggiungimento del bilanciamento tra entrate e uscite.