Gantz, Binyamin. – Militare e uomo politico israeliano (n. Kfar Ahim 1959). Dopo una brillante carriera militare intrapresa nel 1977 e culminata nel 2011 con la nomina a capo di Stato maggiore delle Forze armate – carica che ha ricoperto fino al 2015 -, è entrato in politica nel 2018 fondando il partito centrista Hosen L’Yisrael (“Resilienza per Israele”). In vista delle elezioni legislative del 2019 Hosen L’Yisrael ha stretto alleanza con le formazioni politiche Yesh Atid e Telem; presentatasi alle consultazioni tenutesi nel mese di aprile con la denominazione di Kahol Lavan (Blu e Bianco), la coalizione ha conquistato 35 seggi allo stesso modo del Likud del premier uscente B. Netanyahu, ma un’ulteriore tornata elettorale svoltasi nel settembre successivo per l’impossibilità di Netanyahu di formare un nuovo esecutivo ha assegnato la vittoria per un solo seggio (32 contro 33) al partito Blu e Bianco sul Likud. Dopo un ulteriore, infruttuoso tentativo del premier uscente di formare il governo, nell'ottobre 2019 il presidente R. Rivlin ha affidato a G. l’incarico di trovare una maggioranza alla Knesset, ma il mese successivo, constatata l'impossibilità di raggiungere larghe intese, l'uomo politico ha rinunciato a formare una coalizione di governo e rimesso il mandato; le nuove consultazioni del marzo 2020 hanno visto il Likud tornare primo partito del Paese con 37 seggi, comunque non sufficienti a evitare coalizioni di governo, mentre i centristi del partito Blu e Bianco di G. hanno ottenuto 32 seggi. Nello stesso mese di marzo Rivlin ha affidato l'incarico di formare il governo a Gantz, il cui partito nelle consultazioni ha ricevuto l'endorsement di 61 deputati contro i 58 ottenuti da Netanyahu; fallito anche tale tentativo, ad aprile l'uomo politico si é accordato con Netanyahu per alternarsi alla guida del Paese, il primo rivestendo la carica di premier per la seconda parte della legislatura, il secondo guidando il Paese per i primi 18 mesi, fallito anche tale tentativo, ad aprile Netanyahu e Gantz si sono accordati per alternarsi alla guida del Paese, il primo rivestendo la carica di premier per i primi 18 mesi, il secondo subentrandogli per la seconda parte della legislatura, ma a dicembre l'ennesima crisi politica ha portato all'indizione di nuove consultazioni. Svoltesi nel marzo 2021, le consultazioni non hanno consentito né a Netanyahu né all'opposizione di raggiungere la maggioranza di governo. Primo ministro supplente di Israele dal maggio 2020 al giugno 2021, ministro della Difesa dal maggio 2020 al dicembre 2022, nell'ottobre 2023 - a seguito del conflitto esploso con l'aggressione di Hamas e la dichiarazione dello stato di guerra nel Paese - l'uomo politico ha raggiunto un accordo con il premier in carica Netanyahu per formare un governo provvisorio di emergenza.