biocenosi
L’insieme delle specie (animali e vegetali) che convivono in un determinato ambiente, o in un determinato biotopo, ossia un’area in cui le condizioni ambientali sono omogenee. La biocenosi è l’unità biotica fondamentale, dato che i diversi biomi (tundra, taiga, foresta temperata, prateria, deserto, foresta tropicale e così via) che ricoprono la superficie terrestre sono formati da un insieme di varie biocenosi e che tutti i biomi terrestri, con gli organismi che li abitano, compongono la biosfera. La biocenosi è dunque un insieme di popolazioni, di specie diverse, che convivono in uno stesso ambiente naturale e fra le quali si sono creati rapporti di interrelazione e interdipendenza. La continuità di una biocenosi viene assicurata non solo dall’equilibrio dei rapporti che legano produttori, consumatori e degradatori, ma anche dalla possibilità di essere autosufficiente nel prelevamento, trasferimento e utilizzazione dell’energia (catena alimentare). Una data biocenosi è caratterizzata da un numero definito di specie, la cui presenza può variare nel tempo, al mutare delle componenti ambientali che la contraddistinguono. In assenza di variazioni esterne ambientali importanti, la biocenosi è stabile, pur essendo ovviamente in un equilibrio dinamico, e tale condizione viene definita climax. In condizioni ambientali difficili (limitanti per la vita) la biocenosi è solitamente composta da poche specie, come nelle regioni desertiche; mentre in condizioni favorevoli la biocenosi è composta da molte specie. Le variazioni delle condizioni ambientali nello spazio (per es., temperatura e umidità) determinano l’ampiezza di una biocenosi e i confini tra biocenosi diverse. In natura spesso le condizioni variano gradualmente e non è quindi possibile individuare confini esatti tra due comunità. Spesso, due comunità adiacenti sono separate da un ecotono, ossia una comunità di transizione con ;composizione in specie intermedia tra le due.
→ Biologia della conservazione