bioreattore aerobico
Apparecchio finalizzato allo sfruttamento di reazioni biologiche, tramite l’azione di microrganismi a metabolismo aerobico che necessitano di ossigeno. Al pari degli altri bioreattori, nei bioreattori aerobici viene creata e sostenuta una coltura microbica o cellulare capace di produrre molecole o tessuti di interesse, come per es. farmaci, o di biodegradare particolari composti chimici, per es. per la depurazione di acque. Per far ciò, i bioreattori devono mantenere alcune condizioni stabili, come la temperatura a cui avviene la reazione, o la concentrazione di determinati composti. Rispetto agli altri bioreattori, quelli aerobici presentano ulteriori problemi tecnici, poiché necessitano di una continua immissione e circolazione di ossigeno all’interno del sistema. Esistono principalmente due tipi di reattori aerobici utilizzati nei processi industriali. Il più diffuso è il cosiddetto reattore ad agitazione continua, nel quale il contenuto viene continuamente mosso per mezzo di dispositivi meccanici, in modo da diffondere i nutrienti e l’ossigeno in tutta la coltura microbica. Alternativamente, viene utilizzato un flusso controllato d’aria che viene pompato all’interno del sistema.