bireddito
(bi-reddito), agg. inv. Che ha due redditi.
• Aumenta tutto. Solo nel comparto fiscale, la Cgia di Mestre calcola aggravi per il 2012, sul 2011, di 415 euro per un giovane lavoratore, 659 euro per una famiglia bireddito con un bimbo, 754 euro per una monoreddito e due figli. (Valentina Conte, Repubblica, 21 dicembre 2012, p. 15, Imprese & mercati) • L’esperienza del direttore del Serd [Antonello Taranto] è ultradecennale, «una volta ho avuto anche un bambino di 9 anni ‒ ricorda ‒. Oggi un 13enne che “fuma” significa che ha a disposizione soldi e tanto tempo in cui non viene controllato dagli adulti». Il punto è la funzione genitoriale che, sostiene, «non si è adeguata al cambiamento sociale della famiglia, prima monoreddito, oggi bireddito e con una più debole funzione educativa». (M. Chia., Repubblica, 15 marzo 2016, Bari, p. III) • Qualche settimana dopo l’annuncio da parte dell’Istat di un nuovo e triste record negativo per la natalità nel nostro Paese ‒ soltanto 474 mila nascite nel 2016 ‒ il documento accennava alla possibilità di introdurre una misura innovativa per raddrizzare la nostra curva demografica: sgravi fiscali per rendere vantaggioso il lavoro del secondo percettore di reddito. Ovvero, nell’81% delle famiglie bi-reddito italiane, per abbassare le tasse sul lavoro della donna. (Francesco Delzio, Avvenire, 22 aprile 2017, p. 3, Idee).
- Derivato dal s. m. reddito con l’aggiunta del prefisso bi-.
- Già attestato nella Stampa del 12 marzo 1981, p. 1, Prima pagina.