SJÖBERG, Birger
Giornalista poeta e compositore svedese, nato a Vänersborg il 6 dicembre 1885, morto a Växjö il 30 maggio 1928. Giunto alla poesia dal giornalismo, ha aperto nuove vie alla poesia svedese modenna, sia nella tematica, umile, provinciale, quotidiana, sia nella tecnica, che consapevolmente si serve della frattura stilistica, dell'impasto di tinte auliche e plebee per conseguire effetti parodistici e autoironici.
L'idoleggiamento, affettuoso insieme e accorato, della vita di provincia nei versi da lui stesso musicati (Fridas bok, "Il libro di Frida", 1922-29) come nella prosa (Kvartetten som sprängdes "Il quartetto disperso", 1924) non è mai compiaciuto idillio delle piccole cose e ignoranza delle grandi. L'ultima lirica di Sjöberg (Kriser och kransar "Crisi e corone", 1926), che per il suo voluto e compresso allegorismo è stata presa a modello dai più audaci "novecentisti" svedesi, è stata una riprova di quanta sofferta rinuncia fosse dissimulata nell'esile voce del crepuscolare svedese.
Bibl.: I. Harnie, Birger Sjöberg, in O. o. B., Stoccolma 1933; A. Peterson, Hemligheten med Kriser och Kransar, ivi 1944; I. Wizelius, Birger Sjöbergs lyriska egenart, in Horisont, ivi 1941.