• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BIRMANIA

di Peris Persi, Sandro Bordone, Irma Piovano, Angela Prudenzi - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
  • Condividi

BIRMANIA

Peris Persi
Sandro Bordone
Irma Piovano
Angela Prudenzi

(VII, p. 65; App. I, p. 280; II, I, p. 410; III, I, p. 240; IV, I, p. 297)

La B. ha assunto, dal giugno 1989, il nome di Unione di Myanma per non derivare il nome dalla sola etnia birmana. La sua popolazione, giovane (più del 40% è sotto i 15 anni) e distinta da alti incrementi annui (2,8%), ha superato i 35 milioni di ab. al censimento del 1983 (39,9 milioni nel 1988), mentre 10 anni prima raggiungeva i 29 milioni. Alla stessa data la capitale era di quasi 2,5 milioni di ab., seguita da Mandalay (532.985 ab.), Bassein (144.092) e Moulmein (219.991). Disoccupazione e sottoccupazione sono due caratteri negativi destinati ad aggravarsi nei prossimi anni, sebbene il contrasto tra ricchi e poveri appaia meno stridente che in altri paesi del Terzo Mondo. L'analfabetismo interessa il 35% della popolazione per lo più rurale; il 24% della popolazione è urbana. Gli attivi sono circa la metà degli abitanti e di questi quasi 17 milioni si dedicano all'agricoltura. Il prodotto nazionale lordo per abitante è di 200 dollari statunitensi (stima Banca Mondiale, 1986).

L'economia, per cui l'utopistico socialismo birmano ha realizzato la nazionalizzazione del commercio e dell'industria (ma non dell'agricoltura), è fortemente deficitaria costringendo al ricorso di aiuti esteri come già alla metà degli anni Settanta. E questo nonostante le risorse agricole risultino sufficienti: il riso viene anche venduto ai paesi vicini e la risicoltura è suscettibile di ulteriore sviluppo; inoltre il legname pregiato, il caucciù del Tenasserim e le risorse del sottosuolo garantiscono una discreta esportazione. In particolare il petrolio viene estratto lungo le coste e al centro del paese (raffinerie a Syriam presso Rangoon e a Chauk), piombo a Bawdin-Namtu, e zinco, rame, antimonio, nichel, tungsteno e stagno soprattutto negli stati dei Karen e del Tenasserim. L'industria, oltre alla raffinazione dei prodotti del sottosuolo, lavora quelli dell'agricoltura (oleifici, pilatura del riso, ecc.) cui si uniscono cotonifici e cementifici.

Bibl.: G. Steinberg, Burma in 1982: incomplete transition, in Asian survey, 1983, pp. 165-71; J. Delvert, Progrès de la risiculture en Asie du Sud-Est, in Bulletin de l'Ass. Géogr. Fr., 1984, pp. 77-80.

Storia. - L'entrata in vigore nel 1974 di una nuova Costituzione che faceva della B. una repubblica socialista, e l'elezione di un'Assemblea del popolo, seppure su lista di partito unico, non migliorarono la situazione politica ed economica birmana. Accanto alla guerriglia endemica delle minoranze Karen, Kachin, Shan, in lotta per ottenere l'autonomia, fecero la loro comparsa nel 1975 gruppi di opposizione ideologica quali il Partito comunista birmano (filocinese) e il Partito popolare progressista, ideologicamente a destra del regime.

Il socialismo birmano, incapace di trovare una via d'uscita alla disastrosa situazione economica, anche dopo il varo del pacchetto di riforme economiche del maggio 1976, fu costretto ad aprire ai mercati internazionali e a chiedere un finanziamento alla Banca Mondiale, per poter potenziare l'industria mineraria e del legname.

Nel tentativo di superare l'isolamento internazionale, pur non abbandonando la politica di non allineamento, Ne Win si recò, nel novembre 1977, a Phnom Penh. A questa visita fecero seguito quelle di Lay Muang ad Hanoi e del primo ministro cinese Zhao Ziyang a Rangoon. Il 9 novembre Ne Win cedette la carica di capo dello stato al generale San Yu, mantenendo tuttavia la presidenza del partito unico, il Partito birmano a programma socialista (Burma Socialist Program Party, BSPP). Nei primi mesi del 1983 il governo di Rangoon condusse con successo vaste operazioni contro i ribelli Karen che controllavano le regioni meridionali. Nell'ottobre dello stesso anno, in seguito all'attentato (attribuito ai servizi segreti nord coreani) al presidente sud coreano Chun Doo Hwan, in visita ufficiale nel paese, vennero sostituiti il ministro degli Interni e uomini chiave del governo e dei servizi di sicurezza. Nel novembre 1985, con un emendamento costituzionale, San Yu assunse anche la carica di vice presidente del BSPP, mentre le elezioni tenutesi nello stesso periodo riconfermarono il successo degli uomini già al potere.

In campo economico e sociale, dopo una relativa prosperità nel 1977-78 e nel 1982-83, la situazione divenne nuovamente critica e al fallimento della ''rivoluzione verde'', che portò a una drammatica scarsità di riso, fece da contraccolpo una drastica riduzione delle importazioni e l'abbandono di numerosi progetti di sviluppo. Né valse a modificare la situazione l'istituzione, nel 1986, di ''zone commerciali di confine'' con la Cina, interlocutrice privilegiata.

In politica estera la B., pur rimanendo fedele alla formula del non allineamento, cercò di migliorare i propri rapporti internazionali: nel 1987 Ne Win si recò negli Stati Uniti e nella Germania federale, mentre San Yu visitò la Romania e la Iugoslavia. Il 23 luglio 1988, in seguito alle continue manifestazioni di protesta della popolazione e dei monaci buddisti che chiedevano una svolta democratica, Ne Win si dimise dalla carica di presidente del BSPP e cedette la guida del partito e dello stato a Sein Lwin. Le manifestazioni continuarono anche contro il nuovo leader, ex capo della polizia segreta, e vennero soffocate in un bagno di sangue (3000 morti in pochi giorni). Assunse il potere il ''moderato'' Maung Maung, ma anch'egli fu costretto a dimettersi da un'opposizione sempre più forte e di fronte a un paese sull'orlo dell'anarchia e della guerra civile. Il 18 settembre 1988 i militari tornarono al potere con un colpo di stato e il generale Saw Maung assunse i pieni poteri, pur promettendo il ritorno alla democrazia e al pluralismo. Accanto al BSPP (che cambiò nome in Partito di unità nazionale) furono ammessi altri partiti. Ma l'opposizione e i suoi leaders furono duramente osteggiati e perseguitati insieme alle organizzazioni militari dei gruppi etnici dissidenti. Il successo del maggior partito di opposizione, la Lega nazionale della democrazia, e dei suoi alleati nelle elezioni politiche del maggio 1990 non attenutò il predominio dei militari, che impedirono la convocazione dell'Assemblea del popolo e inasprirono la repressione, pur annunciando l'introduzione di una nuova costituzione da sottoporre a referendum.

Bibl.: R. Taylor, An undeveloped state: the study of modern Burma's politics, Melbourne 1983; Ch. Smith Jr., The Burmese Communist Party in the 1980s, Singapore 1984.

Letteratura. − La letteratura birmana contemporanea è caratterizzata da una profonda originalità. La ricerca di un'espressione e di uno stile originali, sottratti sia alle influenze delle tradizioni sia a quelle delle letterature straniere, soprattutto l'inglese, ha dato vita a un fermento innovativo che, sorto all'inizio del 20° secolo, è durato fino al 1940. La creazione del movimento letterario Khissang ("Esperienza Contemporanea") che raccolse questi fermenti, è considerata uno dei fattori determinanti del rinnovamento. Nasce, in questo periodo, il romanzo, genere fino al momento sconosciuto, ma destinato a diventare l'espressione più caratteristica della letteratura birmana contemporanea. Riconoscimento ufficiale del nuovo orientamento sono la trasformazione dell'Ufficio Traduzioni in Associazione degli Scrittori e la successiva creazione della Giornata annuale dei premi letterari, tuttora in vita con finalità chiaramente istituzionalizzate.

Gli autori più rappresentativi della nuova generazione, quella dei romanzieri, che tracciano la via per i successivi sviluppi, sono Maha Hswé (1900-1953) particolarmente fecondo e ispirato da un ideale dominante, l'indipendenza del proprio paese; 'çCéing Phé Mying (n. 1914), autore di romanzi a sfondo politico; la scrittrice Dagong Khing Khing 'Lé (n. 1904), autrice di romanzi a sfondo storico e sociale.

Un genere letterario seguito con vivo interesse è la poesia, che ha saputo rinnovarsi senza staccarsi dalle tradizioni, mentre la narrativa, erede di una tradizione orale e senza tempo, continua a trarre la propria ispirazione dalle fonti tradizionali.

Uno dei poeti più significativi, le cui composizioni sono state tradotte in inglese e in russo, è 'U 'ÇCéing Hang (o Zoji): la raccolta Zawgyi Selection (1960), contiene una parte delle sue opere, mentre altri componimenti poetici, dedicati al giacinto d'acqua, sono nella raccolta Béda Lang, del 1963. Ispirato da un genuino spirito patriottico e dall'ideale di una cultura e di un'arte birmana assolutamente indigene e libere è il narratore e poeta 'U Wung: una sua raccolta di poesie per bambini e una scelta antologica di altre sue composizioni, tradotte in inglese tra il 1936 e il 1939, lo hanno reso noto anche al mondo occidentale. Vasta è la produzione della poetessa Ngwè Tayi (1925-1958), autrice di oltre 800 composizioni poetiche pervase di viva freschezza e finezza di sentimenti, di vivace malizia e di sublime tenerezza.

Nel periodo successivo all'indipendenza, del gennaio 1948, il romanzo troverà ispirazione soprattutto nelle preoccupazioni d'ordine sociale. Dal 1950 maggiore diffusione avranno le riviste letterarie, che accoglieranno nuove composizioni e favoriranno l'affermarsi del genere narrativo. Romanzi famosi di questo periodo sono Mô auq myé bying ("La terra sotto il cielo", 1948) di 'Ming Aung, e coronato di un premio letterario; Nga' Ba' ("Lo scroccone", 1947), scritto da 'U Thing Phaq; Ming hmu' dang ("Il funzionario", 1950), composto da 'U Ong phé' sotto lo pseudonimo di Tèq Tô.

Pervase da una caustica ironia mitigata da una grande raffinatezza espositiva sono le opere di Çadu (n. 1918), tra le quali segnaliamo Tat 'thega' myaq-kôkô ("Il caro e valoroso soldato"), del 1951, e A'mina, una novella che trae il proprio titolo dal nome dell'eroina. Un'altra scrittrice ricorre con estrema abilità a una sottile e temibile ironia: si tratta di Ma' Ma' 'Lé (n. 1916), la quale ha trattato tutti i grandi temi della letteratura birmana contemporanea. I suoi scritti riflettono le esperienze culturali acquisite nel corso dei viaggi in Occidente, ma lasciano trasparire il fondo di una tradizione ben radicata. Tra i suoi romanzi più significativi sono 'Mong yué' mehu ("Non per odio"), vincitore di un premio letterario nel 1955, e çu ma' ("Lei"), del 1944.

Attualmente la B. pullula di scrittori e di scrittrici di talento, autori di romanzi e di racconti. Tra i nomi più celebrati è quello della scrittrice Khing Hning Yu' (n. 1925), che ha ottenuto un premio letterario (1960) per il racconto 'Kyé mong Eyéiq ("L'immagine nello specchio"). Dotata di notevoli capacità descrittive ed evocative, ha saputo mettere in evidenza, nelle sue opere, i pericoli che le innovazioni connesse con la civiltà dei consumi e il progresso tecnologico possono costituire per la serenità e la semplicità che caratterizzano la vita birmana.

Bibl.: D. Bernot, Littérature birmane contemporaine, in Littératures contemporaines de l'Asie du Sud-Est, Parigi 1974.

Cinema. - Nata nel 1934, l'industria cinematografica della B. ha prodotto per molto tempo circa 70 film l'anno, attestandosi sui 50 alle soglie degli anni Novanta.

La produzione è completamente controllata dal governo che ha creato una serie di istituzioni atte a seguire la lavorazione e la distribuzione. La Motion Picture Corporation, un dipartimento del ministero dell'Informazione e dello Spettacolo, produce tutti i corto e lungometraggi, i documentari, i cinegiornali, mentre sempre sotto il controllo del governo operano un ufficio per la censura, un ufficio tasse, e altri per la distribuzione, l'esportazione e i finanziamenti speciali a opere particolarmente notevoli. Governative sono anche le circa 140 sale distribuite in tutta la B.; assai pochi i gestori privati, e sottoposti a tasse molto elevate. Un sistema così capillare di controllo non esclude che talvolta vengano realizzate opere di buon livello, che si distanziano dalla produzione corrente incentrata quasi esclusivamente su storie melodrammatiche o su musical d'ispirazione indiana.

Accanto a registi affermati come U Chin Sein e Bo Ba Ko, entrambi in posti chiave delle varie commissioni governative per il cinema, si stanno facendo strada giovani talenti: Khin Soe, autore di Thamar Ba Khet, una storia surreale che ha per protagonista un pedalatore di risciò; Than Htut, vincitore nel 1986 del Burma Academy Awards con Dream Bridge, un film di avventure ambientato durante la seconda guerra mondiale; U Kyee Myint, che ha avuto la possibilità di finanziare in parte alcuni suoi lungometraggi

Vedi anche
etnia Nell’antropologia della fine del 19° sec., raggruppamento umano (dal gr. ἔθνος «razza, popolo») distinto da altri sulla base di criteri razziali, linguistici e culturali. Tale definizione, tuttora impropriamente ma correntemente usata, è stata sottoposta a radicale revisione dall’antropologia contemporanea. ... Partito politico In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione privatistica di fondo, riscontrabile nel fatto che, almeno nell’ordinamento ... Governo Diritto Il Governo è un organo complesso posto al vertice dell’intero apparato amministrativo dello Stato ed è composto, secondo l’art. 92 Cost., dal Presidente del Consiglio dei ministri e dai Ministri (Ministri. Diritto costituzionale), che, a loro volta, costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. ... Presidente della Repubblica Nell’ordinamento costituzionale italiano, Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale (art. 87, co. 1, Cost.; Repubblica). È opinione comune tra gli studiosi che il Presidente della Repubblica, a differenza dell’esperienza statutaria (art. 5 Statuto albertino), ...
Tag
  • INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
  • DOLLARI STATUNITENSI
  • INDUSTRIA MINERARIA
  • LETTERATURA BIRMANA
Altri risultati per BIRMANIA
  • Myanmar
    Atlante Geopolitico 2016 (2016)
    Vedi Myanmar dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Collocato tra il subcontinente indiano e la Cina, il Myanmar fino al 2010 era, assieme alla Corea del Nord, uno degli ultimi due stati asiatici ancora quasi totalmente chiusi in se stessi. Oggi il paese si presenta come un interessante caso ...
  • Myanmar
    Atlante Geopolitico 2015 (2015)
    Vedi Myanmar dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Collocato tra il subcontinente indiano e la Cina, il Myanmar fino al 2010 era, assieme alla Corea del Nord, uno degli ultimi due stati asiatici ancora quasi totalmente chiusi in se stessi. Ora il paese si presenta come un interessante caso di ...
  • MYANMAR
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Libera D'Alessandro Paola Salvatori – Demografia e geografia economica. Storia Demografia e geografia economica di Libera D'Alessandro. – Stato dell’Asia sud-orientale. Il Fondo monetario internazionale (FMI), segnalando i risultati provvisori del censimento 2014 (il primo dopo trent’anni), riporta ...
  • Myanmar
    Atlante Geopolitico 2014 (2014)
    Vedi Myanmar dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il Myanmar, Birmania fino al 1989 – anno in cui il governo decise di modificare molti nomi ereditati dall’Impero britannico – è uno stato del Sud-Est asiatico, collocato tra il subcontinente indiano e la Cina. Precedentemente all’occupazione ...
  • Myanmar
    Atlante Geopolitico 2013 (2013)
    Vedi Myanmar dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il Myanmar, Birmania fino al 1989 – anno in cui il governo decise di modificare molti nomi derivanti dal retaggio imperiale britannico – è uno stato del sud-est asiatico, collocato tra il subcontinente indiano e la Cina. Precedentemente all’occupazione ...
  • Myanmar
    Lessico del XXI Secolo (2013)
    <-àr>. – Nel corso del primo decennio del 21° secolo la situazione politica del Paese, sottoposto fin dal 1962 a regimi di stampo autoritario controllati dalle forze armate, ha cominciato a mostrare qualche timido segnale di cambiamento. Il governo ha infatti avviato in questo periodo una cauta ...
  • Myanmar
    ATLANTE GEOPOLITICO (2012)
    Vedi Myanmar dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Bandiera Il Myanmar, Birmania fino al 1989 – anno in cui il governo decise di modificare molti nomi derivanti dal retaggio imperiale britannico – è uno stato del sud-est asiatico, collocato tra il subcontinente indiano e la Cina. Precedentemente ...
  • Myanmar
    Enciclopedia on line
    Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la Cina, a E con il Laos e a SE con la Thailandia, mentre a O e a S si affaccia per circa 2500 km sull’Oceano ...
  • Birmania
    Dizionario di Storia (2010)
    Stato dell’Asia sudorient., chiamato dal 1989 Myanmar. La storia antica è poco nota e ha inizio praticamente con la penetrazione indiana (3°-6° sec. d.C.). Un potente impero birmano fu fondato prima del sec. 11° e dall’11° al 13° raggiunse il massimo splendore: la capitale era Pagan, la «città dei mille ...
  • MYANMAR
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Myanmar Anna Bordoni Paola Salvatori Geografia umana ed economica di Anna Bordoni Stato dell'Asia sud-orientale. All'ultimo censimento, che risale al 1983, la popolazione era di 35.307.913 abitanti, mentre secondo una stima del 2005 si aggirava intorno ai 50 milioni. Il Paese, che rappresenta una ...
  • BIRMANIA
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    ' (VII, p. 65; App. I, p. 280; II, i, p. 410; III, i, p. 240; IV, i, p. 297; V, i, p. 391) Geografia umana ed economica di Claudio Cerreti Popolazione In assenza di dati demografici recenti (l'ultimo censimento risale al 1983), organismi internazionali stimano in 44.497.000 ab. la popolazione della ...
  • BIRMANIA
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    La popolazione della B. - che supera oggi i 30 milioni di ab. - è aumentata in media nell'ultimo quindicennio del 2% all'anno. Cospicuo il tasso d'incremento della popolazione urbana - doppio di quello generale -, soprattutto delle due maggiori città del paese, che si avviano a diventare i due poli ...
  • BIRMANIA
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    L'Unione Federale Birmana è dal 1948 uno stato indipendente composto dalla Birmania vera e propria e dagli stati nazionali dei Karen, degli Shan e dei Kachin, oltre il territorio autonomo dei Chin. La B., dal punto di vista amministrativo, è divisa nelle seguenti province: Arakan, capol. Akyab; Irawady, ...
  • BIRMANIA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Popolazione (1941): 16.824.000 ab., di cui circa tre quarti Birmani, il resto popolazioni di stirpi diverse. Produzioni: riso (5 milioni di ha. e 70-80 milioni di q. l'anno), cotone (105.000 ha. e 70.000 q. nel 1945-46), tabacco (32.000 ha. e 326.600 q. nel 1945), arachidi (226.000 ha. e 1.148.000 q. ...
  • BIRMANIA
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania (Lower and Upper Burma) gli stati indigeni degli Shan (Northern and Southern Shan States) e di ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
burmite
burmite s. f. [der. di Burma, nome ingl. della Birmania]. – Resina fossile, simile all’ambra, ma meno dura, che si trova in Birmania.
pegù
pegu pegù s. m. [dal nome della città di Pegù nella regione omonima della Birmania merid.]. – Altro nome del catecù o cattù, soprattutto per indicare il legno, e la sostanza che da questo si estrae.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali