BIRMINGAM (A. T., 146-146)
È la più popolosa città dello stato di Alabama (Stati Uniti), situata a 183 m. s. m., nell'alta valle del Cahaba River, affluente dell'Alabama; deve il suo sviluppo alle grandi e ricchissime miniere di carbone, ferro, pietra calcarea, scoperte nella contea di Jefferson. La temperatura media annua è di 17°, 8; quella invernale di 8°, 9, quella estiva di 26°, 7, con massimi di 40° in luglio. Le precipitazioni sono abbondanti e oscillano intorno a 1400 mm., distribuiti in ogni mese dell'anno con massimi in marzo e aprile.
Nel 1880 il centro non contava che 3086 abitanti, nel 1890 la popolazione saliva a 26.178 abitanti, nel 1900 a 38.415, nel 1910 balzava a 132.685, nel 1920 a 178.806. Di questi 108.550 erano Bianchi e 70.230 Negri. Notevole la presenza del numeroso nucleo negro, che si spiega pensando che Birmingham è situata in uno degli stati meridionali, che videro il maggior affollamento degli schiavi negri per i lavori delle piantagioni.
La città ha carattere tipicamente industriale: nel 1909 vi erano 248 stabilimenti con 9000 operai; nel 1914, 352 con 10.863 salariati; nel 1919, 329 con 17.264; nel 1920, 27.700 persone occupate nelle varie industrie. Le principali sono quelle metallurgiche, specialmente per la produzione dell'acciaio, e comprendenti macchinarî, automobili; vengono poi quelle del cotone e del legname. Birmingham è centro ferroviario importante, servito da una diecina di linee ferroviarie, che s'irraggiano in tutte le direzioni, e alle quali bisogna aggiungere un notevolissimo sviluppo di canali. Nel campo degli studî la città possiede il Birmingham Southern College, fondato nel 1859 e l'Howard College (1842).
Bibl.: N. M. Clark, Birmingham, the next Capital of the Steel Age, in World's Work, marzo 1927.