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birra

di Leopoldo Benacchio - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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birra

Leopoldo Benacchio

La bevanda alcolica più diffusa nel mondo

La birra si ritrova, in differenti tipi, in tutti i continenti. La sua storia comincia oltre 4.000 anni fa, in Mesopotamia e in Egitto. Da allora la birra ha accompagnato la storia dell'uomo, adattandosi ai gusti e alle culture che si succedevano secolo dopo secolo. Ancora oggi i metodi di lavorazione della birra continuano a essere perfezionati.

Tante ricette, pochi ingredienti e bassa gradazione

La birra è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione di alcuni cereali. Per produrla bastano pochi e semplici ingredienti: acqua, orzo, lievito e luppolo, una pianta che serve ad aromatizzarla. Non c'è una ricetta unica perché esistono diversi tipi di birra, con caratteristiche anche molto diverse fra loro. Quel che li accomuna è il sapore amarognolo e la bassa gradazione alcolica rispetto al vino o ai distillati. La percentuale di alcool contenuta nella birra, misurata dal grado alcolico, è infatti generalmente di 4÷6 gradi, anche se alcune birre possono arrivare fino a 8÷9 gradi. Al contrario, il vino ha un contenuto alcolico di almeno 10 gradi e alcune grappe possono superare i 50 gradi.

Dal campo di grano al bicchiere

La lavorazione della birra, pur con molte varianti, si può distinguere in tre fasi. Nella prima si estrae il malto dall'orzo, o da altri cereali. Per questo si fanno germinare i semi di orzo, cioè si fanno spuntare minuscole radici ai semi. Iniziata la germinazione, essa viene fermata con il calore, attraverso un processo detto di torrefazione. Questa fase termina con l'ammostatura, in cui il malto diventa mosto. Il mosto ora va bollito; quanto a lungo e a che temperatura è decisione delicata e importante. Si devono infatti attivare reazioni biochimiche che possono avvenire solo a una temperatura precisa. In questa fase si inserisce anche il luppolo, che dà alla birra il suo aroma tipico e un sapore amarognolo. Ancora una volta la temperatura è importante: dal modo in cui il mosto viene raffreddato dipende il grado alcolico che la birra avrà alla fine del processo di produzione. Si va da birre a bassa gradazione alcolica, quelle 'bianche', tipo Lager o Pilz, a birre ad alta gradazione e gusto più forte, come quelle del tipo 'trappista'. Fino a poco tempo fa il mosto era riscaldato in grandi recipienti sferici di rame, che ancora si possono vedere in alcune vecchie birrerie. La fase finale, di fermentazione, è quella in cui zuccheri e amminoacidi contenuti nel preparato diventano alcool. In pratica una serie di processi chimici 'demoliscono' le molecole degli zuccheri contenute nel mosto, che hanno una struttura molto complicata, scindendole in molecole più semplici, come quelle dell'alcool. Per operare questa 'catena di smontaggio' si usano microrganismi o enzimi contenuti nel lievito, che viene inserito in questa fase di lavorazione.

Una storia millenaria

Si sa che la birra era già prodotta dai Sumeri nell'antica Mesopotamia, intorno al 3700 a.C., e dagli antichi Egizi. Era la bevanda più popolare tra i Galli, il popolo che abitava l'odierna Francia al tempo dei Romani, come mostrano anche i fumetti di Asterix. Nel Medioevo la sua produzione divenne una prerogativa delle abbazie: ancora oggi le birre 'trappiste', dal nome appunto di un ordine di frati, sono molto popolari. Nel 20° secolo la birra è diventata un prodotto industriale e il suo consumo è aumentato enormemente, specie fra i ceti meno abbienti. Ora la birra è tornata di moda tra i giovani, ma bisogna sempre fare i conti con il suo contenuto alcolico che, proprio perché basso, può dare l'impressione di non costituire un problema. Il che è vero a patto di non esagerare con la quantità!

Il guinness dei bevitori

Chi beve più birra nel mondo? I campioni assoluti sono i Tedeschi, con una media di ben 140 litri a testa l'anno, seguiti a ruota da Cechi e Slovacchi. Poco di meno ne bevono gli Australiani, oltre 135 litri a testa. I Giapponesi, pur essendo fra i maggiori produttori di birra, ne bevono 'solo' 44 litri a testa. Non si tratta di record positivi, comunque. Anche se la birra ha una bassa gradazione alcolica, berne molta significa ugualmente introdurre nell'organismo un'eccessiva quantità di alcool.

Vedi anche
luppolo Pianta erbacea volubile (Humulus lupulus) perenne, della famiglia Cannabacee, con fusto lungo fino a 10 m e foglie opposte, palmatolobate; sia il fusto sia le foglie sono angolosi e scabri. È una pianta dioica: i fiori staminiferi con 5 tepali e 5 stami sono disposti in pannocchie pendule, mentre i pistilliferi, ... lievito Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta anch’essa lievito, utilizzata nella preparazione del pane, del vino, della birra ecc. ● Il lievito ... cereale Denominazione generica di qualsiasi grano o frutto edibile, in specie di Graminacee (Poacee), che, come tale o sotto forma di derivato, possa essere usato come alimento (v. fig.).  ● Quasi tutti i cereale appartengono alla famiglia delle Graminacee, tranne alcuni di minore importanza, fra cui il grano ... enzima Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze sulla cui trasformazione gli enzima agiscono sono dette substrati. A differenza dei catalizzatori ...
Indice
  • 1 Tante ricette, pochi ingredienti e bassa gradazione
  • 2 Dal campo di grano al bicchiere
  • 3 Una storia millenaria
  • 4 Il guinness dei bevitori
Categorie
  • ALIMENTAZIONE in Industria
  • ENOLOGIA E BEVANDE ALCOLICHE E ANALCOLICHE in Industria
Altri risultati per birra
  • birra
    Enciclopedia on line
    Bevanda ottenuta dalla fermentazione alcolica di mosti ricavati mediante infusione in acqua di sostanze a base di amido e amaricati con luppolo. Produzione Particolarmente diffusa nei paesi dove le condizioni climatiche non consentono la coltivazione della vite e quindi la preparazione del vino, la ...
  • BIRRA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    La birra può essere prodotta anche con l'aggiunta all'orzo tallito (malto) di altri cereali o prodotti amidacei quali riso, frumento, mais, segale, avena, sorgo, o fecola di manioca, di patata, ecc. La quantità di detti prodotti che può essere aggiunta al malto, espressa in sostanza amidacea, è in rapporto ...
  • BIRRA
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere soprattutto le birre propriamente dette, cioè aromatizzate con luppolo quali sono attualmente diffuse ...
Vocabolario
birra artigianale
birra artigianale loc. s.le f. Birra prodotta da una fabbrica di piccole dimensioni, caratterizzata da una filiera produttiva di tipo artigianale. ♦ Un finesettimana "a tutta birra" alla Cascina Monluè, dove da oggi a domenica 17 è in programma...
birra
birra s. f. [voce di origine germ. (cfr. ted. Bier, oland. bier, fr. bière, ingl. beer), che in varî paesi ha sostituito i nomi der. dal lat. cer(e)visia (v. cervogia)]. – 1. Bevanda moderatamente alcolica ottenuta dalla fermentazione del...
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