bisogna
Il sostantivo ricorre cinque volte, soltanto in poesia. Nel senso proprio di " necessità ", in genere, è in Pg XXXIII 29, ove D. così si rivolge a Beatrice: Madonna, mia bisogna voi / conoscete; e nel Detto 464 'n ogne tua bisogna, " in ogni tua necessità ". In Pg XIII 62 b. è inteso come " il necessario per vivere ": Così li ciechi a cui la roba falla, / stanno a' perdoni a chieder lor bisogna, quindi " a chiedere l'elemosina ". Infine, nel senso di " faccenda ", " affare ", è in If XXIII 140: Virgilio dice che Malacoda, uno dei diavoli, Mal contava la bisogna, cioè rappresentava male la " faccenda ", avendo data un'indicazione sbagliata circa il cammino sulla sesta bolgia. Cosí anche in Fiore CXL 6 Or è ammendata / nostra bisogna, " ora si è accomodato il nostro affare ". V. anche BISOGNO.